“A scuola distanziati e in pullman pigiati come sardine”
È l’amaro sfogo di una mamma che lamenta come il proprio figlio sia tornato ieri da scuola
TREVISO - Dopo un avvio ordinato e sicuro già ieri ci sono arrivate le prime segnalazioni di disagi in ordine al trasporto pubblico, per quanto concerne gli studenti pendolari. La nostra redazione è stata contattata da una mamma indignata per la situazione venutasi a creare e per i disagi patiti dal figlio tornando a casa.
“Mio figlio così come tanti ragazzi deve spostarsi dalla sua città ad un’altra, nella provincia di Treviso, per ragioni di studio ma se il primo giorno tutto è andato liscio già martedì al suo ritorno la situazione è cambiata. Basta guardare la foto che mi ha mandato mentre viaggiava. Quando l’ho vista mi son venuti i brividi.
Ragazzi stipati nel pullman con sardine! Ma com’è possibile? Ovunque ci dicono di mantenere un distanziamento adeguato a evitare il diffondersi della pandemia e poi i nostri figli sono costretti a viaggiare in queste condizioni? Gli ho raccomandato di stare attendo e di scansare più possibile gli altri studenti ma mi ha risposto che è impossibile perché sono gomito a gomito e vicino alle uscite la calca è ancora più fitta”.
La mamma quindi conclude considerando che: “Voglio inoltre far notare che nella foto scattata da mio figlio si vede anche il monitor del pullman che da indicazioni sulla sicurezza: quasi una presa in giro visto poi come stanno le cose. Non voglio fare la parte di quella che polemizza e non ho difficoltà ad ammettere che all’andata la situazione è migliore ma al ritorno è impensabile che i nostri ragazzi debbano tornare a casa in questo modo”.