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28 marzo 2024

Treviso

“Abbiamo rotto il nostro salvadanaio"la generosità di 3 fratellini di Spresiano per gli ospedali in difficoltà

375 euro in contanti, tutti i loro risparmi, inviati via posta al governatore Luca Zaia

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

disegno bambini

La letterina di Giorgia, Tommaso e Giacomo

SPRESIANO - Una lettera e 375 euro in contanti. Tutti i loro risparmi per aiutare gli ospedali trevigiani più in difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus. Autori del generoso gesto tre fratellini di Spresiano, Giorgia, Tommaso e Giacomo che hanno fatto recapitare la letterina con i soldi direttamente al governatore Luca Zaia.

"Caro governatore Luca Zaia, sono una bambina di otto anni e vivo a Spresiano. Poche settimane fa sono stata operata alle tonsille e i medici mi hanno fatto colorare e ridere, facendomi passare la paura. Sono stati bravissimi, e quindi ho deciso, assieme ai miei due fratellini di 4 e due anni di rompere il nostro salvadanaio e donare agli ospedali più in difficoltà questi soldini, anche in segno di riconoscenza per quello che stanno facendo”, scrive Giorgia Mastellotto, 8 anni, nella lettera corredata da un disegno, che il presidente del veneto Luca Zaia ha voluto leggere davanti ai giornalisti, come testimonianza della generosità nelle donazioni alla Regione per l'emergenza Coronavirus.

“I piccoli Giorgia, Tommaso e Giacomo mi hanno mandato 375 euro in contanti, i loro risparmi, per posta. La busta è arrivata ieri per assicurata - ha aggiunto Zaia - Noi faremo il versamento a nome loro, e poi manderemo la ricevuta ai bambini. Ce ne sono tanti, ne leggerò altre, ci sono bambini che hanno rinunciato all'uovo di Pasqua. E' venuta fuori una civiltà di questo popolo veneto che è unica".

Zaia ha quindi riferito che alla Regione sono giunte 29.058 donazioni per un controvalore che supera i 30 milioni di euro. “Per la lotta al coronavirus ne abbiamo spesi 100milioni - ha chiosato - per cui se qualcuno vuole donare, vanno semplicemente a pagare respiratori, terapie intensive, monitor, caschi per respirazione, mascherine, dispositivi”.

 


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Isabella Loschi

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