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29 marzo 2024

Montebelluna

“Amministrazione allo sbando: non è stata neanche in grado di rispondere alle domande”

Ieri in consiglio si è appreso che sono in ritardo molti progetti importanti per il comune di Montebelluna

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

consiglio comunale di Montebelluna, opere in ritardo

MONTEBELLUNA – "Ieri si è svolto un Consiglio Comunale durante il quale è emerso lo stato di disorientamento in cui versa l'amministrazione che non ha saputo rispondere agli interventi della minoranza": ha dichiararlo è il capogruppo Pd-Il futuro è adesso, Davide Quaggiotto dopo una seduta consigliare che per certi versi è stata singolare. Già perché da quanto si è appreso anche se con dichiarazioni talvolta contraddittorie, sono più d’uno i progetti attesi dalla gente di Montebelluna che risultano essere in ritardo sulla tabella di marcia.

“Discutendo il DUP siamo intervenuti su tre argomenti: realizzazione nuova scuola di Biadene, messa in sicurezza di via Groppa e successivamente, affrontando un altro argomento, abbiamo parlato del teatro. È emerso che la realizzazione della nuova scuola di Biadene e Pederiva è in super ritardo: c'erano stati ritardi in passato e ora l'azienda che ha vinto l'appalto svolto con il massimo ribasso deve ancora presentare l'atto corretto per costituire il raggruppamento di imprese per poi poter realizzare i lavori. Siamo quindi in alto mare.

Per quanto concerne via Groppa nonostante le promesse fatte in passato non è ancora stata indetta la gara di appalto per affidare la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza, con buona pace dei cittadini. Relativamente al teatro si stanno rinegoziando i termini posticipando di anni la conclusione dei lavori per la costruzione dell'opera e durante la discussione di questo tema il capogruppo Bordin ha contraddetto il dirigente del comune rendendo evidente a tutti lo stato confusionale della maggioranza consiliare".

La minoranza ha chiesto lumi sulle ragioni di questi ritardi e come spiega Quaggiotto: “Di fronte alla nostra richiesta di motivare i ritardi e al nostro giudizio negativo espresso, non è intervenuto nessuno tranne il capogruppo Bordin che ha solo saputo dire che stavamo facendo propaganda. È poi intervenuto il Consigliere Bortignon chiedendo lumi sulla scuola di Caonada e ci è stato risposto che i lavori termineranno ormai dopo l'avvio dell'anno scolastico. Quindi un altro ritardo su un obiettivo strategico". Così se ci si chiede cosa hanno in comune la nuova scuola di Biadene, la messa in sicurezza di via Groppa, il teatro di Montebelluna e la scuola di Caonada? La risposta è una per tutte queste opere di cui si attende la realizzazione: sono in ritardo.

La situazione venutasi a creare ha quindi indotto l’opposizione a fare ulteriori considerazioni: “L'aria che ieri tutti hanno respirato è quella di un'amministrazione allo sbando che non è stata neanche in grado di rispondere ai nostri interventi e domande. La situazione che c'era era surreale - prosegue Quaggiotto -. Dulcis in fundo: il consigliere Bortignon ha poi fatto delle domande sulla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà del suolo dell'immobile ex scuola di Busta e ha anche chiesto informazioni sull'attività sociale svolta dalla Cooperativa oggetto della delibera, e l'amministrazione incredibilmente ha risposto che non viene svolta nessuna attività sociale e che non ci sono inserimenti. Ciò ha messo in discussione il presupposto della delibera posta ai voti e anche il riconoscimento del diritto di superficie. Allora è stato sospeso il Consiglio Comunale ed è stata rinviata la discussione del punto a data da stabilirsi. Questa è stata un'altra situazione emblematica: peccato non ci fosse lo streaming per mostrare alla cittadinanza quanto accaduto".

Sull’accaduto il candidato sindaco Loreno Miotto di Montebelluna INSIEME ha quindi considerato: “La realizzazione di queste opere senza eccessivi ritardi rappresentava un obiettivo strategico che non è stato raggiunto. Ieri la maggioranza uscente sembrava navigare a vista e quindi siamo molto preoccupati per la nostra amata città. In aggiunta va detto che l'amministrazione in questi anni ha ridotto all'osso il personale che ora deve fare i salti mortali per svolgere il proprio lavoro. Non ci siamo assolutamente. Montebelluna merita una cambio di passo e un approccio diverso nell'amministrare perché la nostra città è ricca di potenzialità che vanno valorizzate al massimo".
 

 


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