La “Casa del giardiniere”: un progetto per valorizzare le mura di Castelfranco
Presentato il progetto preliminare per il recupero dell'edificio a sud-est della cinta muraria. Con un costo stimato di 330mila euro, il restauro permetterà l'accesso alla torre del castello.
CASTELFRANCO - Presto Castelfranco avrà un nuovo spazio culturale, che andrà ad aggiungersi alla già ricca offerta culturale della città del Giorgione. È stato recentemente presentato il progetto preliminare per il restauro della cosiddetta “Casa del giardiniere”. L’edificio, eretto nel corso del XIX secolo e fino a qualche decennio fa residenza del custode del parco, si trova sul lato sud-est del castello, addossato alla cinta muraria e al momento risulta in stato di abbandono.
Il progettista, l’architetto Alessandro Ferrarato, e il consulente scientifico, l’architetto Luigi Girardini, hanno presentato alla Giunta un plastico dimostrativo in scala. Dichiara l’architetto Ferrarato: “Il recupero della ‘casa del giardiniere’ rientra nel più ampio progetto di valorizzazione del castello. Nello specifico, esso fa parte della seconda fase, incentrata sulla valorizzazione dei manufatti architettonici, di pubblica proprietà, esistenti in adiacenza o nelle immediate vicinanze delle mura al fine di rendere accessibile il sistema della cinta e delle torri e rafforzare la connessione tra il sistema delle mura e lo spazio urbano interno con quello esterno ad esso”.
Il valore principale di questo progetto è quello di creare un nuovo collegamento ed accesso alla torre sud‐est recentemente restaurata, dato che ad oggi non esiste un ingresso pubblico alla torre, ma solamente un accesso attraverso una proprietà privata all’interno delle mura. Il restauro, inoltre, pone le basi per un eventuale futuro restauro dei due tratti del camminamento di ronda connessi alla torre, determinando così una valorizzazione dell’intero quadrante storico sud-est.
Il progetto presentato prevede inoltre la realizzazione di un giardino pensile in sommità della casa, un elemento già presente nel tessuto storico della città, che arricchirà l’edificio con una nuova qualità spaziale, rafforzerà il legame esistente tra il manufatto e il prospicente parco urbano ed evocherà l’uso che il manufatto aveva nel passato.
Il costo dei lavori previsto è di 330 mila euro. Il progetto si svilupperà attraverso la fase definitiva ed esecutiva con il supporto del gruppo di lavoro coordinato dal medesimo progettista e dal consulente scientifico, composto da un team di architetti, geometri e periti industriali.