“L'aria che i cittadini respirano é tossica”, Extinction Rebellion manifesta davanti a Ca’ Sugana
Striscioni e canti degli attivisti per chiedere attenzione alla crisi climatica
TREVISO – Nella tarda mattinata di ieri un gruppo di attivisti di Extinction Rebellion ha manifestato davanti al Municipio di Treviso, per chiedere la nascita di una nuova alleanza tra cittadini, comune e natura. Un'azione di protesta che ha visto gli appartenenti al movimento ecologista vestiti da conigli pasquali con gli striscioni “Pasqua di ribellione: siamo la natura che risorge" e “Crisi climatica ed ecologica", inoltre, davanti alle porte del municipio sono state poste tre ceste, contenenti un uovo ciascuna, con le richiesta del movimento: “dire la verità, agire ora e decidere insieme e racchiude una piantina, simbolo della natura che in primavera rinasce”.
“Treviso è un comune a doppia faccia: da un lato mette a rischio la salute dei suoi cittadini, dall’altro vince premi europei per una serie di progetti ambiziosi - dice Sole, una delle attiviste -, ma le parole non bastano, vogliamo vedere questi progetti messi in pratica e vogliamo che questa spinta al miglioramento continui: la crisi climatica è già qui e il cambiamento serve ora”. Gli attivisti hanno affermato che “l'aria che i cittadini respirano é tossica”, ricordando nel 2023 poco meno di un giorno ogni sei ha superato la soglia massima di PM10 nell'aria e nel 2024 sia a febbraio che a marzo il limite é stato superato più volte. Ricordando poi i dati sul consumo del suolo in Veneto gli attivisti hanno affermato: “Risulta ironico il fatto che proprio Treviso sia stata premiata durante gli Europa Green Leaf Award come una delle città più “green” d’Europa”.