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19 aprile 2024

Treviso

“Mai più pellicce”, la Lav in piazza anche a Treviso e Castelfranco

Sabato e domenica raccolta firme nelle piazze per "vietare gli allevamenti di animali per la loro pelliccia e il commercio in tutta l’Unione Europea"

| Isabella Loschi |

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stop allevamenti animali pelliccia

TREVISO - “Mai più pellicce”. La Lav di Treviso nel fine settimana scende in piazza per la mobilitazione nazionale dei volontari impegnati nella raccolta firme per vietare gli allevamenti di animali per la loro pelliccia e il commercio in tutta l’Unione Europea. Sabato 19 novembre i volontari dell’associazione animalista saranno in piazza Giorgione a Castelfranco Veneto dalle 15.30 alle 19.00 e domenica, 20 novembre, dalle 15.30 alle 19.00 a Treviso in piazza Indipendenza.

“Siamo finalmente riusciti a vietare in Italia gli allevamenti di pellicce, ora è il momento di estendere questo divieto in tutta l’Unione Europea e, per coerenza, vietare anche il commercio e l’import di prodotti di pellicceria” dichiara Simone Pavesi, responsabile LAV Area Moda Animal Free. Lo scorso gennaio Lav, insieme ad Eurogroup for Animals e altre ONG europee, ha formalizzato alla Commissione Europea la richiesta di avvio di una Iniziativa dei cittadini Europei denominata “Fur Free Europe” e finalizzata a estendere, in tutta l’Unione Europea, il divieto di allevamento di animali destinati alla produzione di pellicce e già vigente in 14 Stati membri e introdurre, in tutta l’Unione Europea, il divieto di commercio di prodotti di pellicceria.

A maggio Lav, insieme ai partner promotori, ha dato inizio alla raccolta firme Fur Free Europe che, ad oggi a soli 6 mesi dal lancio, registra l’adesione di oltre 570.000 cittadini europei che hanno sostenuto la petizione. Sono già 14 gli Stati membri, tra cui anche l’Italia, che hanno formalmente messo al bando gli allevamenti di animali per la produzione di pellicce. Ma con ancora oltre 18 milioni di animali, tra visoni, volpi, cani-procione e cincillà allevati e uccisi ogni anno negli ultimi Stati membri produttori (Polonia, Grecia, Finlandia tra i principali), si rende necessaria un’azione diretta della Commissione Europea per armonizzare in tutta l’Unione il divieto agli allevamenti di pellicce e, per coerenza, introdurre il divieto di commercio e import di prodotti di pellicceria. Per sottoscrivere Fur Free Europe e dire “Basta pellicce in tutta l’Unione Europea” è possibile compilare il form online all’indirizzo: https://www.lav.it/pellicce.

 


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