MONTEBELLUNA – Il Comitato civico del quartiere Guarda non è nuovo a proteste artistiche, già ne aveva messa in atto una per denunciare la situazione nei pressi della stazione ferroviaria. Ora a essere oggetto dell’ennesimo videoclip è l'ex Filatura Monti, tra via Risorgimento e la ferrovia, il polo produttivo attorno al quale è nato il quartiere montebellunese di Guada, che ora versa in uno stato di totale abbandono e degrado, con vetrate frantumate, pareti oramai grige e una vegetazione rigogliosa che progressivamente si sta riappropriando del luogo al punto che sul tetto ci sono degli alberelli. Pure la “canora”, ciminiera simbolo del quartiere, è messa maluccio e c’è pure chi teme un crollo.

La realtà industriale che un tempo rappresentava l’operosità e la vitalità sociale di Guarda purtroppo non è quindi solo un ricordo ma anche una presenza problematica, per quest’area della città che ne lamenta il degrado. Sorta su iniziativa della famiglia Monti di Maserada, noti imprenditori del tessile ai quali si è implicitamente rivolta, in segno di protesta e provocazione, l’improvvisata band formata dai ragazzi del gruppo parrocchiale e dal presidente del comitato di quartiere, Fabio Garofalo, in veste di cantante. Già perché il brando di denuncia “Siamo Monti” è stato scritto sulla musica della canzone “Siamo donne”, nota hit di Sabrina Salerno, la cantante che ha sposato l’imprenditore Enrico Monti.

Ma ecco alcuni passi della canzone incisa e registrata da NPV: «Senza Monti non ci sarebbe Guarda», «Rischia tutto di venir giù», «C'è chi dice di buttarla giù», «C'è chi dice che costa troppo ma non propone progetti» e quindi il propositivo refrain «Tu che idee hai?». Un modo civile e intelligente di protestare che in due mesi dalla diffusione del videoclip ha ottenuto oltre 4mila visualizzazioni su YouTube ma c’è da auspicare che oltre agli estimatori musicali ottenga anche l’attenzione di chi può intervenire per riportare a nuova vita questo storico e importante comparto di Montebelluna.

IL VIDEO

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