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28 marzo 2024

Montebelluna

“Sul cementificio poco rispetto per la gente e molte cose ancora da chiarire”

Il Coordinamento AriaCheVoglio sostiene che non ci sia ancora motivo di esultare visto che mancano ancora informazioni importanti per capire quale sia la situazione

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Cementificio di Pederobba

PEDEROBBA – Dopo la sintetica presentazione dello Studio Epidemiologico a Pederobba, in relazione alla ricaduta sulla salute pubblica della presenza del cementificio il Coordinamento AriaCheVoglio, di cui fanno parete l’Associazione Arianova, il Gruppo Consiliare Bene in Comune, il Meetup Pederobba a 5 Stelle e VERDI Treviso sostiene che sia: “Prematuro e stigmatizzabile giungere a conclusioni affrettate dopo la presentazione del solo documento di “Sintesi”. Attendiamo che venga consegnato e reso pubblico il Rapporto definitivo per analizzare la validità dello studio condotto e chiarire gli aspetti non affrontati nella Sintesi”.

Ma il Coordinamento fa appunti anche su come si sia voluto illustrare la sintesi dello studio: “La presentazione dei risultati del Rapporto Ulss2 “Cinquetti-Donato” si è svolta in una sala completamente gremita con molte persone ferme per la ressa nell’antingresso e lungo le scale. Tanti non hanno potuto seguire e hanno rinunciato tornandosene a casa. Ciò senza che nessuno all’interno si preoccupasse di queste persone e di fare qualcosa per loro. L'ennesima mancanza di rispetto verso la popolazione interessata e che ritiene un proprio diritto conoscere. Grazie quindi anzitutto a chi nonostante l’orario e le difficoltà della sala del tutto insufficiente, ha voluto comunque partecipare”.

“Lunedì 16/12/2019 nel corso di un Consiglio Comunale straordinario, è stata presentata la "Sintesi" del Rapporto, spiegando che il Rapporto è "in via di ultimazione" e sarà consegnato " nei prossimi giorni" (citiamo il Dr. Cinquetti dell’Ulss2). Solo dopo quindi, sarà pubblicato sui siti web istituzionali. A nostro avviso è un po’ discutibile che si traggano delle conclusioni sulla base di una "Sintesi" e che ci si presenti anche in pubblico per farlo, ma comprendiamo l’intento di dare risposte alla popolazione che le stava attendendo, così come alla minoranza che da parecchio tempo aveva ufficialmente sollecitato risposte, dato che nel frattempo la Cementirossi ha iniziato anche a bruciare rifiuti di plastica”.

Tra i motivi di insoddisfazione anche il fatto che si sia voluto presentare lo studio in un consiglio comunale, evitando quindi il dialogo con la popolazione che non ha potuto fare domande: “La presentazione è stata tecnicamente un “monologo a più voci”, con le conclusioni positive e tranquillizzanti ampiamente prevedibili e scritte prima che il Rapporto sia effettivamente concluso. Riteniamo che un lavoro scientifico per potersi presentare all’esterno con l’adeguata dignità scientifica appunto, dovrebbe anzitutto esistere e in secondo luogo sottoporsi al vaglio preventivo anche della comunità scientifica. Già il giorno dopo invece (17/12/19) abbiamo letto il verdetto sui titoli dei giornali: “nessun problema di salute, va tutto bene, cementificio assolto”. Si può continuare così dunque, perché stanno tutti bene. Eppure, ad ascoltare attentamente le notizie emerse lunedì sera e sfrondandole dai toni ottimisti e tranquillizzanti, di dubbi da chiarire ne sono emersi tanti e di notevoli”.

I dubbi sono in ordine a vari aspetti: “Da spiegare ad esempio i criteri con cui si decide di confrontare la popolazione di Pederobba con quella dei comuni contermini, quando buona parte di questi ultimi appartengono essi stessi all’area di ricaduta degli inquinanti. Ma ce ne sono anche molti altri, che però aspettiamo ad esplicitare dopo che il Rapporto Ulss2 “Cinquetti-Donato” sarà reso pubblico e quindi sarà stata data la possibilità ai cittadini interessati e agli esperti di leggere e studiare i dati. Fino ad allora, nulla si potrà seriamente e scientificamente dire sulla qualità del Rapporto e delle sue conclusioni e quindi anche sulla reale situazione sanitaria nell’area di ricaduta degli inquinanti del co-inceneritore”.

“Quella contenuta nella Sintesi presentata lunedì 16 dal nostro punto di vista, non è stata la conclusione ma l’inizio del lavoro che servirà a chiarire definitivamente la situazione sanitaria locale. Siamo certi che le Istituzioni autrici del Rapporto, come richiesto loro dalle minoranze durante il Consiglio Comunale, vorranno partecipare al necessario percorso di approfondimento ad un altro incontro veramente pubblico e veramente aperto, per dare tutte le informazioni necessarie alla popolazione interessata. Un incontro aperto al contraddittorio e aperto anche alle persone che per varie ragioni sono state escluse dalla presentazione sintetica di lunedì sera”.

 



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Ingrid Feltrin Jefwa

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