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14 giugno 2025

Treviso

“Tra culture e generazioni” torna il Treviso Suona Jazz

Dal 17 al 25 maggio l'11esima edizione del festival che unisce musica, arte, cultura, socialità

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

treviso suona jazz

TREVISO - Torna la festa del jazz a Treviso con l’undicesima edizione di Treviso Suona Jazz, il festival diffuso promosso da Urbano Contemporaneo ETS e diretto da Nicola Bortolanza, che invade l’intera città, dal 17 al 25 maggio. Tra ospiti internazionli, prime Italiane e produzioni originali, innesca un dialogo, come dice il titolo di quest’anno, “Tra culture e generazioni”, confermandosi un evento in grado di unire musica, arte, cultura, socialità.

La manifestazione parte con l’anteprima del 30 aprile, in occasione delle celebrazioni della giornata Internazionale del Jazz, al teatro Comunale Mario del Monaco con l’emozionante piano solo di Shai Maestro voce di spicco del jazz contemporaneo, un artista capace di inglobare jazz, classica, folclore mediorientale, Poi il via dal 17 al 25 maggio con un cartellone ricco di contenuti e una varietà di stili e proposte, che rendono omaggio a una musica che è sinonimo di libertà e punto di incontro tra culture e generazioni differenti.

L’11esima edizione decolla sabato 17 maggio dagli spazi del Museo Nazionale Collezione Salce, nel complesso di San Gaetano, con un evento in collaborazione con Treviso Comic Book Festival. L’attenzione è rivolta alla presentazione del libro “L’improvvisatore”, una emozionante storia a fumetti scritta da Antonio Vincenti, in arte Sualzo, affermato illustratore e fumettista di riviste per ragazzi, intervistato per l’occasione dal giornalista Flavio Massarutto. L’evento, ad ingresso gratuito, viene anticipato dal concerto “A voce sola”, un coinvolgente tour sonoro di largo respiro, dedicato ai timbri e ai colori dei sassofoni e dei clarinetti con Daniele D’Agaro, rinomato musicista del nord est del nostro Paese. A Treviso sono attesi musicisti di alto profilo internazionale, come gli americani Uri Caine, Brad Jones e Jim Black, grandi eclettici e artisti avvezzi a superare le convenzioni del jazz a cui siamo abituati che suoneranno sabato 25 maggio al Del Monaco, ma anche Seamus Blake , Doug Weiss e Jorge Rossy, tre pilastri della scena jazz Internazionale il 23 maggio all’auditorium Sant’Artemio della Provincia di Treviso e alcuni dei migliori nomi della scena jazz italiana, come  Max Ionata (mercoledì 21 maggio al San’Artemio), Alessandro Lanzoni, Michele Polga, Francesco Diodati,  oltre al jazz “al femminile” della virtuosa pianista e vocalist Francesca Tandoi. 


Al tempo stesso, la kermesse conserva e rafforza l’attenzione verso le nuove generazioni e il mondo della didattica con eventi dedicati. Si conferma infatti anche la collaborazione con il Conservatorio di Musica Steffani di Castelfranco Veneto e l’Associazione Musicale Manzato di Treviso, partner tutto l’anno dei corsi a cadenza mensile di TSJF, rivolti a giovani musicisti e appassionati di jazz. “Il workshop, che proponiamo con successo da oltre dieci anni, è un format diluito su più incontri e si conclude nel mese di maggio. L’attività richiama numerosi allievi da tutto il triveneto, e ha l’obiettivo di creare opportunità di crescita artistica, umana, professionale per i giovani musicisti, ai quali conferiamo ogni anno borse di studio per i corsi estivi di Umbria Jazz Clinics”, spiega il direttore artistico Nicola Bortolanza. Gli iscritti al workshop di quest’anno concludono il percorso didattico con l’esibizione in Loggia dei Cavalieri nel pomeriggio di domenica 25 maggio, presentando al pubblico il lavoro affrontato nelle lezioni dirette dai docenti Francesca Bertazzo, Ettore Martin, Bruno Cesselli, Luca Colussi. L’ensemble è una produzione originale del festival, ed è costituito da un organico con formazione a big band, diretta da Ettore Martin, con la presenza di un prestigioso ospite al sax tenore: Michele Polga.

Non mancano gli appuntamenti dedicati ai più piccoli, al mondo dei fumetti, ma anche guide all’ascolto, mostre e presentazioni di libri, a conferma della multidisciplinarietà di una manifestazione sempre includente. Il cartellone crea anche un ponte tra immagini e suoni, abbracciando il mondo del cinema, con la proiezione e  sonorizzazione del film Safety Last! il più famoso film di Harold Lloyd, l’attore da molti riconosciuto come uno dei “re delle comiche” insieme a Charlie Chaplin e Buster Keaton, in programma giovedì 22 maggio a Santa Caterina.

Parallelamente ai concerti di prima serata trovano spazio gli eventi di Jazz & Food, il programma nei locali in centro città con gli artisti del territorio, perché l’idea di fondo è che il jazz debba essere un patrimonio condiviso, per ritrovarsi e ascoltare buona musica dal vivo insieme, nelle sale da concerto, ma anche nei locali, nelle strade, nelle piazze.

Anno dopo anno la manifestazione riesce a creare una forte connessione tra territorio e musica, trovando nel perfetto connubio, tra jazz e luoghi d’arte, un format che agli esordi fu innovativo per la città, ma che nel tempo si è rivelato un tratto distintivo di un festival che ha saputo anche coinvolgere i luoghi all’aperto, le attività produttive, e che ha nei suoi punti di forza la qualità, l’originalità, e il sapere fare rete con enti, aziende, mondo associativo.
“Le undici edizioni, comprese le numerose attività pre e post festival tutto l’anno, e il coinvolgimento di tante e diverse realtà del territorio, fanno riflettere su come e quanto questa manifestazione sia entrata, un po’ per volta, nella vita e nelle abitudini di tanti trevigiani e non solo”, chiude Bortolanza.
Per tutte le info, acquisto dei biglietti e il programma completo: www.trevisosuonajazz.it


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