IN 1.000 PER SALVARE IL DANTE
Gli ex studenti si mobilitano con firme e raccolte fondi
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO - Si mobilitano genitori, ex allievi, studenti e corpo docente del Collegio Dante per trovare delle idee che possano "salvare" la scuola e darle un futuro.
Lunedì sera l'incontro a scuola: "E' sorto un gruppo di lavoro - spiega il direttore del Collegio Vescovile, don Fabio Soldan - che si sta già muovendo con una raccolta firme tra gli ex allievi e per recuperare fondi utili a dare continuità a questa realtà scolastica".
Anche la politica scende in campo. Presentata nella giornata di martedì un'interrogazione parlamentare al Ministro della Pubblica Istruzione da parte dell'on. Antonio De Poli dell'Unione di Centro.
Nell'interrogazione De Poli ha sottolineato come di idee per salvare la scuola ce ne siano, ma a mancare sono i capitali per dare seguito al progetto educativo.
"Durante il recente “Festival Città Impresa” - così ha spiegato l'on. De Poli nell'interrogazione - il Dante aveva ospitato un seminario di alcuni giorni in cui studenti e professori dello Iuav di Venezia avevano messo a punto programmi di recupero e di rilancio dell’Istituto, anche come sede congressuale. L’impegno di capitali però è notevole. E comunque la diocesi vorrebbe mantenere la scuola ritenendo che quella educativa sia una vera e propria emergenza".
Il consigliere comunale del PD, Adriano Botteon, propone invece nel blog del suo partito di destinare i 150mila euro "che il nostro comune probabilmente avanza dall'Impresa Camerin per la Tosap di Piazza Foro Boario ad una delle emergenze del nostro comune, la scuola", includento, oltre alla scuola pubblica, anche il Dante, soldi che, a detta del consigliere, "tornerebbero veramente comodi" per sanare l'emergenza scuola.