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25 aprile 2024

Treviso

100mila euro all'Ulss 2 per un progetto di ricerca: la donazione dai Diabetici di Treviso

Lo studio è seguito dalla dottoressa Maria Sambataro dell’Unità Operative Complesse “Malattie del ricambio e della nutrizione”

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Associazione Diabetici di Treviso

TREVISO - L’ associazione di volontariato Diabetici di Treviso che presta servizio a circa 2mila persone, ha donato all’azienda sanitaria Ulss2 100mila euro per il progetto di ricerca “Caratteristiche morfologiche e funzionali del midollo osseo nel paziente diabetico affetto da lesioni critiche agli arti inferiori neuropatiche e neuroischemiche. Implicazioni assistenziali e valutazioni prognostiche del modello proposto nella pratica clinica”. 

“Nel territorio dell’Ulss2 risultano esenti ticket per diabete 34.350 persone – ha sottolineato il direttore generale dell’Ulss2, Francesco Benazzi –.  All’associazione diabetici di Treviso, che fornisce un grande supporto al lavoro dei nostri specialisti e dei medici di famiglia, va il nostro più sentito ringraziamento sia per le attività che svolgono quotidianamente sia per l’importante contributo economico che stanno dando allo studio di cui siamo partner”. 

Lo studio, che dovrebbe concludersi nell’arco di un biennio, è seguito dalla dottoressa Maria Sambataro dell’Unità Operative Complesse “Malattie del ricambio e della nutrizione”, diretta dal Agostino Paccagnella.

“Il supporto a questo studio arriva dopo un altro progetto importante cui abbiamo collaborato con il dottor Paccagnella,  l’introduzione dei tablet per il monitoraggio da casa delle donne che hanno il diabete gestazionale – ha sottolineato Daniella Pizzolato, presidente dell’Associazione diabetici di Treviso -. Per quanto riguarda il supporto allo studio della dottoressa Sambataro contiamo di riuscire a finanziarlo, nel 2020, con ulteriori 50mila euro”. 

Lo studio - Per prevenire o contrastare l'evoluzione delle complicanze cardiovascolari associate al diabete mellito è necessario comprendere meglio quali siano le cellule del sistema vascolare e del sistema immunitario coinvolte nella risposta endogena dell'organismo in condizioni di danno. Il riconoscimento dei meccanismi molecolari che regolano la loro funzione potrebbe portare allo sviluppo di terapie innovative. Popolazioni specifiche di cellule circolanti potrebbero giocare un duplice ruolo di marcatori dello stadio di malattia e di attori coinvolti nella sua progressione. Un controllo centrale sulla omeostasi vascolare è esercitato dal midollo osseo, la fonte principale di cellule leucocitarie ad azione protettiva del sistema cardiovascolare. Gli studi condotti negli ultimi anni sotto la guida del professor Paolo Madeddu dell’Università di Bristol, in collaborazione con la dott.ssa Maria Sambataro dell’Ulss2 e la dott.ssa Gaia Spinetti, dell’IRCCS MultiMedica di Milano, hanno portato alla prima caratterizzazione anatomica, funzionale e molecolare del midollo osseo diabetico con particolare attenzione alla condizione di ischemia critica dell’arto. Tale condizione può danneggiare il potenziale rigenerativo e indurre complicanze, come descritto in un ultimo articolo, in fase di revisione. 

 


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