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18 aprile 2024

Montebelluna

IL 2011 SECONDO ANDOLFATO

Sarà un anno peggiore di quello che si chiude, colpa della scure di Roma

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IL 2011 SECONDO ANDOLFATO

MONTEBELLUNA - Manca poco al 2011: come si prospetta questo nuovo anno per il Comune di Montebelluna? Dal punto di vista economico si prospetta un anno peggiore di quello che si sta chiudendo. Le leve fiscali a disposizione del Comune si sono molto ridotte soprattutto per l’abolizione dell’ici, che era il tributo più rilevante.

I trasferimenti statali sono in calo e per il nostro Comune è previsto un taglio di 760mila euro rispetto ai 5,4 milioni arrivati da Roma nel 2010. Per il 2012 ed il 2013 sono previsti ulteriori tagli di 1,2 milioni di euro per ciascun anno. Questa in sintesi la situazione.

Quello che si verificherà, quindi, sarà che una volta tolte le spese relative al personale ed il pagamento delle manutenzioni, si rischia di far rimanere poco o nulla per opere pubbliche e servizi. Questo nonostante al momento non sia stato sforato il patto di stabilità. E non dovrebbe accadere neppure il prossimo anno: l’assessore al bilancio da questo punto di vista dà segnali tranquillizzanti.

Il 2011 sarà ricordato come l’anno di quali opere pubbliche? Una delle opere principali sarà la sistemazione di Piazza d’Annunzio, una delle nostre piazze centrali nate a metà Ottocento per il trasferimento del mercato dalla zona di Mercato Vecchio. Ora in sostanza è un parcheggio asfaltato: cambierà completamente volto con un nuovo arredo urbano, con più verde ed una riduzione dello spazio occupato da parte delle auto.

Due altre opere significative saranno la scuola materna di Busta e la bonifica della discarica sempre a Busta. La scuola sarà un edificio passivo, un progetto molto interessante dal punto di vista energetico. Per quanto riguarda la discarica, invece, siamo riusciti ad ottenere un finanziamento europeo: 2,2 milioni dei 3,2 milioni di euro necessari per eseguire l’intervento arriveranno dall’Unione Europea.

E lei, smessi i panni di sindaco e indossati quelli di un comune cittadino, cosa chiederebbe al suo sindaco? Chiederei al Comune di diventare protagonista per la risoluzione dei problemi legati alla crisi del lavoro, l’aspetto sociale più rilevante. Ci sono tante difficoltà per le famiglie, molte hanno difficoltà a sbarcare il lunario. Il Comune purtroppo ha un margine d’azione ancora troppo ridotto. E le possibilità d’azione diventano sempre minori man mano che diminuiscono le risorse.

Una sua aspettativa personale per il nuovo anno? Proprio perché c’è un momento difficile per il lavoro e per le condizioni sociali, mi auguro che venga potenziata la rete di solidarietà e di attività associativa.

Le realtà associative e di aggregazione fortunatamente a Montebelluna rappresentano un panorama molto ricco già oggi. Spero venga mantenuto uno spirito vivo come quello che c’è ora per riuscire a migliorare.

Matteo Ceron

 



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