23ENNE UCCISA DA UN'INFEZIONE
Tra due settimane l'esito degli esami sulla misteriosa morte della giovane Vania Prissinotti
San Biagio di Callalta - Morire per un virus sconosciuto.
È la tragica fine della 23enne Vania Prissinotti (nella foto), residente a San Biagio di Callalta, frazione Spercenigo.
Un mese fa era tornata da un viaggio in Egitto, a Sharm el Sheik, Mar Rosso.
Dopo quel viaggio aveva lamentato un malessere che non passava.
Aggravatasi, è stata ricoverata in ospedale per 15 giorni, ma i medici non sono stati in grado di chiarire l’origine del problema.
Era stata dimessa venerdì scorso, poi la ricaduta, un secondo, drammatico ricovero: infine il decesso.
Ieri l’autopsia. L'esame ha confermato la compromissione di più organi a causa di una infezione, cosa l'abbia scatenata lo diranno, tra due settimane, le analisi sui campioni prelevati.
Vania era impiegata da 4 anni alle Tipografie Sile di Carbonera.
Oggi si conoscerà la data dei funerali, che verranno celebrati nella parrocchiale di Spercenigo.
La giovane abitava in via Falcone a Spercenigo con la sorella minore, il padre Italo e la mamma Fernanda.