240.000 EURO PER UN PARCO CHE NON C'E'
Erbacce e cancelli chiusi al Parco Segreto
VITTORIO VENETO - Doveva essere un parco segreto. E invece, è un parco deserto. E' deserto dal momento che spesso, nei giorni festivi, unici momenti liberi per le famiglie, è chiuso. E' deserto perché l'erba è così alta che è impensabile potervi portare un bambino. E è deserto perché è davvero segreto. E, si sa, un segreto lo condividono in pochi.
Quello che invece condividono in tanti è una notizia. E la notizia è che, il parco in questione, sorto in via Piai a Vittorio Veneto, è costato 240,000 euro. Soldi sborsati per far rinascere una parte di Serravalle che è rimasta morta come prima. Non sono passati nemmeno due anni dall'Inaugurazione dell'area verde. Alla presenza del sindaco Gianantonio Da Re, dell'assessore Antonella Caldart, dell'ex sindaco Giancarlo Scottà, l'8 luglio del 2010 era stato fatto il taglio del nastro. Presenti all'inaugurazione e alla benedizione del parco i bambini dei centri estivi comunali. Che, dopo aver ascoltato le parole di sindaco, sacerdote, e assessore, si sono messi in fila per usufruire dell'unico scivolo presente.
Per un gazebo, uno scivolo, e qualche panchina, i 240,000 a qualcuno sono sembrati eccessivi. E hanno sollevato non poche polemiche. Alle quali aveva risposto l'assessore all'urbanistica Flavio De Nardi, sostenendo che «Sicuramente il costo del ripristino delle mura, nonchè la difficoltà di entrare con il materiale, ha inciso sull'importo. Importo - aveva precisato - che è stato comunque studiato e che se non fosse stato congruo non avrebbe avuto questo risultato».
Risultato di cui ora non si ha nemmeno il ricordo.