25 Aprile nel segno del ricordo: cerimonie ridotte per lutto nazionale
Celebrazioni in forma contenuta ma cariche di emozione a Ponte di Piave con Salgareda e Motta Fontanelle, Portobuffolè, Mansuè e Gorgo al Monticano
| Redazione OT |

PONTE DI PIAVE / SALGAREDA / MOTTA DI LIVENZA – Cerimonie sobrie e sentite per l’80° anniversario della Liberazione, segnate dal lutto nazionale proclamato per la scomparsa del Pontefice Francesco.
A Ponte di Piave e Salgareda, amministrazioni comunali e associazioni combattentistiche hanno reso omaggio al 25 Aprile in forma ridotta, come richiesto da Ministero e Prefettura. L’amministrazione di Ponte ha espresso vicinanza per la perdita del Santo Padre, ricordando il suo impegno per solidarietà, democrazia e uguaglianza, valori fondanti della Costituzione.
Nel corso della cerimonia è stato ricordato anche Antonio Gentilini, ex sindaco e figura istituzionale scomparsa giovedì.
A Motta di Livenza, le celebrazioni si sono svolte nella mattinata, sotto un cielo grigio. Presenti il sindaco Alessandro Righi, i colleghi di Gorgo al Monticano, Fontanelle, Portobuffolè e Mansuè, insieme ad autorità civili e militari, al Multinational Cimic Group e alle associazioni d’arma.
Il corteo è partito da Riviera Scarpa con l’alzabandiera al monumento agli Internati Militari Mottensi, per poi proseguire al monumento ai Martiri della Libertà e infine al Monumento ai Caduti di Borgo Aleandro, dove l’Anpi ha deposto una corona.
A fare da cornice musicale, la Banda Musicale Cittadina diretta dal maestro Francesco Viotto, con brani patriottici tra cui La canzone del Piave.
La cerimonia si è conclusa con un breve intervento del sindaco Righi e dello storico Lazzar Marini. A seguire al termine della celebrazione istituzionale, Davide Drusian ha ricordato con commozione le ultime ore dei martiri mottensi.
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