25 quintali di arance benedette per combattere il mal di gola
La tradizionale cerimonia religiosa dedicata a San Biagio si è tenuta nella chiesetta di Mercato Vecchio
MONTEBELLUNA – Una tradizione che si rinnova anche quest’anno, quella della festa di San Biagio nella chiesetta di Mercato Vecchio a Montebelluna (risalente al 1776) dove sono state benedetti 25 quintali di arance e 2,5 quintali di pane, per mettere al riparo dalle malattie della gola i fedeli. San Biagio infatti, è considerato il protettore di questa parte del corpo, avendo miracolosamente guarito un bambino che mentre mangiava del pesce si era conficcato una lisca in gola. Alle 7 del mattino lo scorso 3 febbraio, giorno dedicato al santo di origine armena, la chiesetta di Mercato Vecchio era gremita di fedeli per rinnovare un rito antico che nel tempo continua a essere vivo.
A officiare le messe durante la giornata don Antonio Genovese dalla parrocchia del Duomo di Montebelluna e don Giacomo Crespi, assunto agli onori della cronaca per aver preso i voti con il fratello gemello Davide (vicario parrocchiale della Pieve di Castelfranco Veneto) e originario di San Zenone degli Ezzelini. Nella graziosa chiesetta di Mercato Vecchio, nel corso della giornata tributata a San Biagio le celebrazioni religiose sono state più d’una, tant’è che don Genovese ha commentato: “Tantissimi fedeli alle messe e alle benedizioni, il Signore ci benedica per intercessione di San Biagio, tutti anche i malati”. Oltre alle celebrazioni religiose si sono tenuti anche dei festeggiamenti più profani grazie all’impegno di tanti volontari che hanno animato la pittoresca località montebellunese di Mercato Vecchio.