3 mesi di carcere per aver tentato di accoltellare il padre
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Ha patteggiato tre mesi di reclusione l’operaio vittoriese accusato di aver accoltellato il padre durante una furibonda lite tra i due per questioni di soldi. Ora il padre non c’è più, morto qualche mese fa di tumore, ma il grave atto del figlio è rimasto. Durante la lite, il figlio aveva colpito il padre con un coltello al gomito e alla gamba, costringendolo a ricorrere alle cure del pronto soccorso. Scattò subito l’accusa di tentato omicidio, reato poi derubricato in lesioni personali e violenza privata. Il giudice l’ha condannato a tre mesi di reclusione, pena sospesa.