5 Stelle: In attesa di aprire il Parlamento come una scatola di sardine
ROMA - All’inizio ci fu il senatore Nino Strano, che per festeggiare la caduta del Governo Prodi si mise a pasteggiare in aula con spumante e mortadella.
Poi il l’On. Paniz fece votare alla Camera dei Deputati che Berlusconi era convinto che Ruby fosse la nipote di Mubarak e allora fu chiaro a tutti che il tabù del ridicolo era stato definitivamente sdoganato anche in Parlamento.
Ma questo è il passato: ora in Parlamento sono arrivati (e si sono presentati a radio e tv) i neoeletti grillini. Ci sarà ancora spazio per la comicità a Montecitorio e a Palazzo Madama?
"Porto la mia passione per la musica in Parlamento", "Sono disiscritto dalla Chiesa cattolica", "Mi auguro che tutti noi riusciamo a demolire il nostro ego", “Io ho fatto sempre sport. Sono stato un arbitro per diversi anni. In parlamento porterò la mia competenza", sono solo alcune delle dichiarazioni rilasciate dai nuovi onorevoli grillini.
Un altro, al quale il giornalista aveva chiesto un parere sul vincolo di mandato, ha drasticamente promesso: “se mai dovessi avere una posizione diversa dal Movimento, mi scancello”.
Incalzato dalle domande dei conduttori de La Zanzara, programma radiofonico di Radio 24, il neo senatore campano Bartolomeo Pepe si è, invece, trovato in difficoltà quando gli è stato chiesto dove si trovi il Senato. "Ma chi se ne frega! Andiamo su Google e lo troviamo" ha reagito. (questo è il link dell’audio)
Ma anche tra i neoeletti grillini, come in tutte le formazioni politiche, c’è chi è decisamente una spanna sopra agli altri. La palma, per ora, va a Paolo Bernini, neo-deputato, che, intervistato dalla trasmissione Ballarò, ha pensato di mettere in guardia i cittadini statunitensi, messi sotto controllo (secondo lui) dal loro Governo, che sta impiantando microcip nei loro corpi. (questo è il link del video)
Così Giuliano Ferrara non ce l'ha fatta a seguire la prima riunione in steraming dei nuovi onorevoli a Cinque Stelle e alla fine ha sbottato facendo una richiesta: "Mandateli in differita, quei simpatici deficienti” e Silvia Truzzi dalle pagine del Fatto Quotidiano ha esclamato: “ridateci il Senatore De Gregorio!”
Il Movimento 5 5telle aveva promesso che avrebbe portato a Roma telecamere e microfoni per documentare le malefatte dei vecchi politici e aprire il parlamento come una scatola di sardine. Ma fino ad ora telecamere, microfono e rete stanno mettendo in difficoltà il nuovo movimento facendo fare ai loro neodeputati la figura dei folpi.