A 52 ANNI DALLA MORTE UN LIBRO DEDICATO A ETTORE FENDERL
Voluto dalla Fondazione per far conoscere ai cittadini questa ecclettica figura
| Claudia Borsoi |
Vittorio Veneto - Tutti i vittoriesi senz'altro conoscono l'area Fenderl, un'area verde di 12 ettari con una struttura sede di varie realtà che operano nel sociale, ai piedi del Monte Altare. Pochi, invece, almeno così si evince da un'indagine compiuta da Loredana Imperio, colore che sanno chi era Ettore Fenderl. I più associano il suo nome all'invenzione dei coriandoli, altri alla tomba presente al cimitero di S. Andrea, considerata un monumeto alla sua megalomania.
Nel 2006, a cinquant'anni dalla morte dell'ing. Fenderl, il consiglio d'amministrazione della Fondazione "Ettore e Flavio Fenderl" presieduto attualmente dall'avv. Giacomo Caldart, sollecitatato dal sindaco Giancarlo Scottà, ha incaricato la storica Loredana Imperio di redigere una biografia basandosi sui documenti conservati dalla Fondazione, così da far conoscere Ettore Fenderl ai cittadini, a quanti hanno beneficiato e beneficiano del lascito ed alla comunità scientifica. Un ecclettico, si legge nella premessa del libro, che amò tanto Vittorio Veneto, sua città di adozione, da donarle ogni suo bene e la sua fondazione benefica.
Il libro "Ettore Fenderl, un pioniere della radioattività" sarà presentato sabato 30 maggio alle 10.30 presso la sala convegni del Seminario Vescovile. Interverranno il Vescovo di Vittorio Veneto, mons. Corrado Pizziolo, il sindaco Giancarlo Scottà, il prof. Georg Meyr dell'università di Trieste, che contestualizzerà storicamente il periodo in cui ha vissuto Ettore Fenderl, e Loredana Imperio, che darà un breve excursus della vita dell'ingegnere.
La Fondazione, voluta nel testamento di Ettore Fenderl, ha per scopo l'erogazione di contributi in denaro a singole persone o famiglie residenti nei comuni dell'Ulss 7 che, a causa di gravi malattie, versano in situazioni di difficoltà economica che non gli permettono di sostenere le spese per le cure. Nel corso del 2008 una quarantina di persone hanno potuto beneficiare dei contributi erogati dalla Fondazione.
Nel corso degli ultimi mesi sono stati delineati dei progetti futuri per la Fondazione. Tra tutti la costruzione di una casa alloggio per dieci persone come struttura educativa, socializzante e di accoglienza per persone con disabilità. La struttura sorgerà nell'area Fenderl, sui 1.329 metri quadri concessi dal comune alla fondazione, che avrà l'obbligo gi concludere i lavori entro sette anni.
Claudia Borsoi