CONEGLIANO - “I residenti hanno paura, paura che un giorno possa succedere qualcosa”. E’ un passaggio della lettera scritta da una cittadina coneglianese, C.D., al sindaco Fabio Chies, per denunciare la situazione di pericolo e degrado in cui versa via Nazario Sauro.

La zona è diventata teatro di furti e spaccio, e i residenti non si sentono più al sicuro. La lettera è stata pubblicata anche su Facebook, e dipinge una situazione diventata insopportabile: “Da qualche anno stanno avvenendo continui furti a danno degli inquilini di alcune palazzine – scrive la donna - Se prima erano episodi isolati e sporadici, ora la situazione è diventata insostenibile. I furti sono incominciati, all’incirca, nel settembre 2016, quando qualcuno ha fatto irruzione nello stabile numero 18, passando ogni singolo appartamento e rubando quello che vi trovava. I ladri hanno portato via smartphone, tablet e soldi”.

A questo si sommano la continua scomparsa di biciclette, custodite nei garage, e i furti degli indumenti stesi ad asciugare, a danno dei residenti del piano terra delle palazzine. Via Sauro si trova vicino ai giardini di San Martino e a via Vespucci, un luogo noto per essere la piazza dello spaccio e del degrado proprio in centro a Conegliano.

“Negli ultimi mesi sono sempre più frequenti gli episodi di spaccio, che avvengono proprio dietro alle palazzine – continua la lettera - Proprio il tratto adiacente al parco di San Martino è divenuto il nuovo luogo di ritrovo per spacciatori e tossicodipendenti. Schiamazzi e litigate a tutte le ore della notte e del giorno, viavai di individui poco raccomandabili che, senza farsi molti scrupoli, spacciano droga a cielo aperto, non preoccupandosi di essere visti. Tutti sanno e nessuno fa niente. E’ possibile pensare che questi individui siano legati ai furti compiuti nella palazzina di via Sauro, ma non si può ovviamente escludere l’ipotesi che dietro ci sia qualcuno che conosce bene la zona”.

La zona era stata al centro delle cronache già nel gennaio di quest’anno, quando i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Massimo Bellotto e Alberto Ferraresi avevano deciso di presentare un esposto al commissariato di polizia, al comando dei carabinieri e a quello della polizia locale, per denunciare "degrado, pericolo sociale e incolumità fisica" in quell'area. Una situazione diventata difficile anche per gli esercenti delle attività limitrofe, che quotidianamente hanno a che fare con episodi di microcriminalità: gli stessi proprietari si sono visti minacciati e insultati, e hanno subito atti vandalici o danneggiamenti.