Accusata di aver lucrato sulle sim e licenziata dopo 36 anni, torna a lavorare alle Poste
L’accusa era partita da un cliente ed era stata ritenuta valida dall’azienda: il giudice ha dato ragione alla diretta interessata
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MOGLIANO - Era accusata di aver “lucrato” sulla vendita delle sim di Poste Italiane, reintegrata dal giudice una dipendente dell’ufficio postale di Mogliano.
L’accusa era partita da un cliente ed era stata ritenuta valida dall’azienda, che la licenziò dopo 36 anni di servizio e a pochi mesi dalla pensione.
La diretta interessata respinse le accuse e andò davanti al giudice il quale, dopo la valutazione delle prove di entrambe le parti, ha dato ragione alla dipendente, disponendone dunque il reintegro.
L’azienda Poste è stata condannata a sborsare 24 mensilità ma ha annunciato ricorso in appello. La donna dovrebbe andare in pensione a settembre.