Addio alla giornalista Magno: "Esempio di comportamento e professionallità"
Aveva 90 anni, prima donna assunta in un quotidiano veneto
| Isabella Loschi |
TREVISO - E’ stata la prima donna veneta, giornalista, iscritta all’albo professionisti dell’ordine dei giornalisti del Veneto. Ha fatto da apripista in un ambiente di soli uomini. Si è spenta ieri, nella casa di riposo di Casier, all’età di 90 anni Vittoria Magno.
Nata nel 1930 a Diano Marina in provincia di Imperia, Vittoria Magno era arrivata nella Marca con la famiglia. Dopo l’università a Padova, frequenta la scuola di giornalismo a Urbino e nel 1960 viene assunta dal Gazzettino. Nella sua lunga e importante carriera dimostrò grandi capacità professionali oltre che nella cronaca, anche nell’arte e nella cultura trevigiana di cui era esperta.
Nel 1995 è stata insignita del premo Riflettore Donna del Comune di Treviso, Targa d’Oro del Centro Nazionale Psicografico di Maser. Si è aggiudicata inoltre il Premio alla carriera 2012 dell’ordine dei giornalisti del Veneto ed il Premio San Liberio. “Vittoria Magno era anche conosciuta per le sue recensioni attraverso le quali ha contribuito con entusiasmo a promuovere l’ arte trevigiana ed i suoi artisti sia noti che meno noti”, ricorda il sindaco di Treviso Mario Conte. “Alla famiglia vanno le condoglianze dell’amministrazione e di tutta la comunità trevigiana”.
“E’ stata veramente maestra di comportamento, anche come volontaria ospedaliera al Ca' Foncello di Treviso”, la ricordano ex colleghi e amici.
“L’esempio di Vittoria Magno è destinato ad essere ricordato come un modello - sottolinea il presidente della regione Luca Zaia nel messaggio di condoglianze alla famiglia - E’ stata una vera pioniera”.