Adottava i mici dai gattili. E li metteva in pentola
Cene a base di felini in Brianza
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MONZA - Pareva un benefattore. Era solito frequentare i gattili, adocchiare i mici più i forma, e portarseli a casa.
F.F., 50anni, residente in Brianza e padre di due figli, adorava i gatti. Negli ultimi mesi, ne aveva adottati un sacco: aveva salvato un gran numero di mici dal degrado dei gattili, e aveva dato loro un tetto sopra la testa. O meglio: un coperchio.
L'uomo amava a tal punto i gatti, da mangiarseli. I felini che lui raccoglieva dalla strada finivano dritti in pentola e poi sui piatti delle cene che il 55enne organizzava con e per gli amici.
Ad accorgersi che, tra le molteplici adozioni, qualcosa di sospetto si nascondeva, i volontari dell'Aidaa. Che, tenendo gli occhi aperti e le attenne all'erta, lo scorso 23 gennaio hanno colto l'uomo sul fatto, mentre stava per far fuori un gatto nero di 7 chili.
"Secondo le prime segnalazioni - ha spiegato Lorenzo Croce presidente nazionale di Aidaa- questo personaggio si aggirava nei rifugi della bassa Lombardia chiedendo di adottare i gatti neri ma con precise caratteristiche. I gatti dovevano essere di circa tre anni e abbastanza in carne. Dopo diverse segnalazioni provenienti da diversi gattili abbiamo iniziato a sospettare che questo essere fosse un tramite di qualche gruppo satanista, invece abbiamo scoperto anche per sua ammissione che i gatti neri lui li uccideva per mangiarseli in compagnia di amici".
De gustibus non disputandum est. E sulla giustizia nemmeno: l'uomo è stato denunciato per maltrattamento e uccisione di animali.