Aeroporto: "Vogliamo un incontro con Zaia e con i sindaci di Treviso e Quinto
Assemblea infuocata questo pomeriggio per i lavoratori dell'aeroporto di Treviso che non vedono alcuna luce in fondo al tunnel"
TREVISO - Conclusa da qualche minuto l’assemblea dei dipendenti dell’aeroporto “Canova”, convocati dalle sigle sindacali: centocinquanta partecipanti, compresi gli operatori dei negozi, bar, noleggi, vigilanza e servizi di trasporto. All’aperto, per il rispetto del distanziamento anti-Covid. Ma anche perché l’aeroporto non ha più riaperto dall’epoca del lockdown e da marzo sono in 500 in cassa integrazione a 800 euro al mese. Un’ora e mezza di discussione, a tratti accesa come è immaginabile.
Cinzia Bonan, la segretaria provinciale della Cisl di Treviso e Belluno, era sul posto: “Non si intravvede la prospettiva, né sono ipotizzabili tempi della riapertura. Si rischia però di andare oltre i sei mesi; il che significa andare a scadenza con gli ammortizzatori sociali”. E se da un lato è comprensibile che Save tenti di uscire da una situazione pesante con un aeroporto chiuso e l’altro con un numero di voli fortemente sottodimensionato, “è la politica che giunti a questo punto deve fare la sua parte” – continua Bonan, che comunica la decisione presa alla fine dell’assemblea di chiedere un incontro urgente con il governatore del Veneto Zaia e i sindaci di Treviso, Conte, e di Quinto, Dal Zilio. Il rischio è che, con una perdurante chiusura, ci si possa trovare al momento di far ripartire i voli senza più molte e necessarie professionalità, migrate nel frattempo ad altri lidi lavorativi.
Presenti all’assemblea anche la Cgil con il segretario provinciale Mauro Visentin e Alberto Irone (Filcams): “Ci dicano Zaia e il Ministero dei Trasporti se l’aeroporto di Treviso è una struttura strategica. In tal caso dovranno essere stanziati ammortizzatori sociali straordinari per garantire occupazione, capacità produttive e competenze di questi lavoratori. La proprietà poi deve procedere in maniera celere per mettere in sicurezza lavoratori e passeggeri”.