Al via da lunedì un fondo di 550 mila euro per famiglie e imprese in difficoltà
Il progetto "Sta a noi– per un patto di comunità”, voluto dal vescovo Tomasi, sarà sottoscritto da molte realtà del sociale, del lavoro e dell'imprenditoria
TREVISO - Lo aveva annunciato un paio di mesi fa. Ora il progetto “Sta a noi – per un patto di comunità”, promosso dal Vescovo di Treviso si è concretizzato con la firma di un Protocollo d’intesa ufficiale che definisce nel dettaglio obiettivi e compiti di tutti i soggetti coinvolti. Per dare risposta concreta alla crisi in cui sono precipitate, in un anno e mezzo di pandemia, famiglie e imprese.
Un fondo di 550 mila euro e una rete istituzionale sul territorio diocesano alla quale hanno aderito numerose realtà non solo ecclesiali ma anche del sociale, del lavoro e dell’imprenditoria. Tutte insieme per organizzare e offrire sostegno ai titolari di micro-impresa, alle famiglie e ai singoli che si sono visti messi alle strette per effetto della crisi economica causata dalla pandemia. Avranno ora la possibilità di ottenere un aiuto economico a fondo perduto o l’accesso al microcredito.
Un progetto aperto al contributo di impegno e proposte di molte persone e realtà organizzate, che sta crescendo e sta dando risposte concrete anche grazie all’impegno di oltre 200 volontari formati. Lunedì prossimo 14 giugno, nel salone del Vescovado a Treviso la firma del protocollo d’intesa di “Sa a noi – Per un patto di comunità” da parte di mons. Tomasi è di tutti i soggetti che sono stati coinvolti nel progetto: i responsabili di Cna, Confesercenti, Federmanager, Ascom, Acli, Camera di Commercio, Confartigianato delle province di Treviso, Padova e Venezia, Fondazione Cassamarca, Ucid Treviso, Rotary club Treviso e Centro della famiglia di Treviso.