VALDOBBIADENE - Si sono chiuse le iscrizioni per poter partecipare alla seconda edizione del Festival nazionale dell’Innovazione Scolastica. “Sono più di ottanta le scuole iscritte di ogni ordine e grado, con una netta maggioranza di istituti superiori statali, e a rappresentare ben diciassette regioni d’Italia” esordisce Alberto Raffaelli, preside della Scuola di Ristorazione ‘Dieffe’ di Valdobbiadene e ideatore della rassegna insieme a ISISS ‘Verdi’ di Valdobbiadene e ad ApiS, Associazione Amore per il Sapere “Parliamo di un incremento del 35% dei progetti e della rappresentatività, con otto regioni in più rispetto all’anno scorso”.

La regione con il maggior numero di progetti presentati è il Trentino con 15, seguito da Emilia-Romagna. Ora spetta al Comitato Scientifico selezionare i 20 progetti, i cui ideatori saranno ospitati a Valdobbiadene nel primo fine settimana di settembre. Scopo della manifestazione comunque non è la competizione, bensì la condivisione di buone pratiche d’insegnamento cresciute dal basso e del nuovo uso di tecnologie innovative. “Aspiriamo a una scuola aperta al mondo, autonoma ma non autoreferenziale, fortemente consapevole del suo scopo educativo, costruita sulla relazione, flessibile alla contaminazione di tutte le diverse forme di azione didattica per proporre agli studenti un orizzonte di senso” commenta Luigi Ballerini, presidente del Comitato Scientifico.

Tre i temi dell’edizione 2022:
• La didattica come luogo di socialità e di edificazione della persona in un’ottica di sostenibilità, ecologia ed educazione civica.
• Il lavoro come metodo educativo e formativo: non solo imparare in vista di un lavoro, ma il lavoro come ambito in cui imparare.
• Tutti presenti: percorsi scolastici innovativi di contrasto alla dispersione scolastica anche in una dimensione di superamento dello ‘schema classe’.