VICENZA - Una trentina di profughi, ospiti da settimane in un albergo a Cesuna di Roana, sull' Altopiano di Asiago, ha dato vita ad una protesta a Vicenza, per la mancanza di acqua calda e per il freddo patito nella struttura. La manifestazione si è svolta prima davanti alla Questura e poi davanti alla Prefettura berica.

In entrambi i luoghi, tenuti sotto controllo dalle forze dell'ordine, che non sono dovute intervenire, gli stranieri hanno dichiarato "di non trovarsi bene nella struttura altopianese, anche a causa del freddo", lamentando anche "l'assenza di acqua calda". Altri hanno invece protestato "per i tempi lunghissimi per avere i documenti utili per la loro regolarizzazione" e per "essere stanchi di mangiare pasta e le solite pietanze".

Sotto accusa la cooperativa che gestisce il loro soggiorno nella frazione roanese. I momenti di maggiore concitazione si sono registrati in Prefettura, dove una delegazione di migranti ha poi incontrato il viceprefetto Massimo Marchesiello, il cui intervento ha riportato la calma. Nel tardo pomeriggio gli stranieri sono stati scortati sino alla stazione delle Ferrotramvie Vicentine, dove sono saliti su uno dei pullman diretti sull'Altopiano dei Sette Comuni.