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28 marzo 2024

Benessere

Al via XME Salute, il nuovo servizio digitale di Intesa Sanpaolo dedicato alla cura della salute

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In risposta al crescente bisogno di cure mediche della popolazione italiana, il gruppo Intesa Sanpaolo ha lanciato XME Salute con l’obiettivo di offrire alla clientela un servizio digitale di gestione delle prenotazioni rapido e semplice, che consente di usufruire di sconti importanti sulle tariffe delle prestazioni sanitarie.

 

L’iniziativa è stata messa a punto da Intesa Sanpaolo Smart Care, la società del gruppo che sviluppa servizi digitali nell’ambito della mobilità, della salute e della casa, in partnership con Previmedical, il principale network italiano di strutture sanitarie e medici convenzionati, utilizzato da fondi sanitari e compagnie assicurative, compreso il fondo sanitario integrativo per dipendenti Intesa Sanpaolo.

 

La banca conferma così il suo impegno a 360 gradi per offrire ai propri clienti prodotti di protezione e servizi di qualità in risposta a un bisogno primario come quello della salute. Nel 2018 le famiglie italiane hanno pagato di tasca propria circa 150 milioni di prestazioni sanitarie, con una media di 3,4 prestazioni a persona.

 

Dal 2013 al 2017 la spesa sanitaria privata è cresciuta del 9,6%. Nel 2018 ha raggiunto i 40 miliardi di euro, con un esborso medio di 655 euro a persona. Si stima che i tempi di attesa medi per accedere a una prestazione sanitaria nel settore pubblico siano di 54,5 giorni. Il settore privato evidenzia una media di 5,7 giorni, ragione per cui sempre più persone vi fanno ricorso (fonte Indagine CREA Sanità 2017). La crescente necessità di cure mediche, legata a una maggiore longevità della popolazione e alla minore capacità di risposta del sistema pubblico, fa sì che le spese per l’assistenza privata siano in crescita.

 

L’età media nel 2000 era di 82,9 anni per le donne e 76,7 per gli 2 uomini; nel 2017 è salita a 84,9 per le donne e 80,3 per gli uomini. Il 39% degli italiani dichiara di soffrire di almeno una patologia cronica. Solamente il 30% circa degli italiani riesce a far fronte alle spese mediche con il proprio reddito. Il 18,2% dispone di una polizza o di un fondo sanitario. Quasi il 12,5% deve intaccare i propri risparmi o il patrimonio e poco meno del 14% ricorre a un prestito. Nel 2017 l’11,8% dei cittadini ha rinunciato del tutto a curarsi perché non poteva permetterselo (dati RBM – Censis 2018).

 

Il servizio XME Salute di Intesa Sanpaolo è completamente digitale, dalla sottoscrizione, all’utilizzo, al pagamento. Consente di effettuare prenotazioni, modificarle e annullarle attraverso una piattaforma unica fruibile via app e web, con accesso 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Completa l’offerta del servizio XME Salute la centrale telefonica dedicata.

 

Con XME Salute i clienti di Intesa Sanpaolo accedono a uno sconto dal 10 al 50% sulle prestazioni mediche presso le strutture aderenti al network Previmedical. L’ampio numero di medici e strutture convenzionate in tutta Italia consente di scegliere tra diverse soluzioni nella stessa città. Il pagamento della prestazione avviene facilmente, senza esborso di contante, con possibilità di scelta tra l’addebito in conto o su carta di credito. “XME Salute nasce dall’ascolto attivo dei nostri clienti. Salute e benessere sono valori essenziali per la persona e per le famiglie - evidenzia Maurizio Cortese, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Smart Care.

 

È in questo contesto che la nostra banca ha deciso di investire nello sviluppo di un ecosistema di prodotti e servizi per la salute, affiancando XME Salute all’offerta assicurativa di XME Protezione. Si tratta di un servizio estremamente innovativo: la nostra app è uno strumento inedito che permette di prenotare una prestazione medica in modo molto semplice e consente ai clienti di risparmiare tempo e denaro”. I clienti Intesa Sanpaolo possono provare gratuitamente XME Salute per un periodo di 3 mesi, prolungabili a 6 per gli over 65 e per chi sottoscrive il prodotto assicurativo XME Protezione (escluso il modulo infortuni).

 

L’abbonamento al servizio si può estendere a ulteriori 3 persone, anche se non appartengono al medesimo nucleo familiare e non sono correntisti della banca.

 


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