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29 marzo 2024

Treviso

Alberi pericolanti e malati in villa Margherita: "Tagliamo 36 piante"

Il comitato degli Alberi Urlanti: "Tanti giovani alberi messi a dimora sono morti l'anno stesso perché non seguiti e curati"

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

parco villa margherita

TREVISO - Alberi mezzi morti, pericolanti e malati. E domani sera inizia Suoni di Marca. Ecco perché da martedì nel parco di villa Margherita e villa Manfrin si è lavora per abbattere 36 piante e mettere in sicurezza l’area.

La segnalazione a Cà Sugana era arrivata la scorsa settimana da parte di Gruppo Alcuni, che informava dell’improvvisa caduta di un albero nel parco di Villa Margherita.
Così i tecnici del Comune hanno effettuato i controlli puntuali, all’esito dei quali sono emerse alcune criticità sulla situazione del patrimonio arboreo presente nei parchi di villa Margherita, villa Manfrin e nell’ex sede dei Carabinieri di Treviso.

“Nello specifico - spiega il Comune - da verifiche puntuali, condotte anche strumentalmente in collaborazione con lo specialista agronomo Claudio Corazzin, è emerso che, su un patrimonio arboreo complessivo di circa un migliaio di esemplari presenti nei tre parchi, 36 alberi appartenenti a varie specie, come tigli e aceri, risultano avere difetti o patologie vegetali che ne hanno pregiudicato irrimediabilmente la stabilità o che ne hanno determinato la morte”.

“Data l’impossibilità di cura e recupero di queste piante è stato deciso di intervenire con urgenza, disponendo l’abbattimento di piante morte e altri interventi urgenti di potatura con la rimozione di rami secchi, spezzati o malati. L’obiettivo primario rimane infatti la salvaguardia dell’incolumità delle persone che frequentano il parco, oltre alla necessità di evitare l’ulteriore propagazione del contagio ad altre piante attualmente sane”. Così è stato attivato l’intervento di Contarina, che gestisce il servizio di gestione del verde pubblico per la messa in sicurezza dei parchi frequentati da tante famiglie trevigiane.

“Questi abbattimenti e i restanti interventi che verranno effettuati garantiranno la cura e la messa in sicurezza del patrimonio arboreo di uno dei polmoni verdi della città. Ogni albero abbattuto verrà infatti reintegrato con nuove piantumazioni”, assicura il Comune.

Foto dal gruppo Facebook Comitato degli Alberi Urlanti

“Le piante oggetto di abbattimento sono in maggioranza piante mezze morte o comunque già secche, così come l'albero schiantato la settimana scorsa”, sottolinea Regina Toncini del Comitato degli Alberi Urlanti Treviso per la salvaguardia e della corretta valorizzazione del patrimonio arboreo del parco, che non protesta per i tagli ma solleva sulla pagina del gruppo Facebook due importanti questioni: la prima che il parco villa Margherita “non è la sede più adatta per ospitare manifestazioni che richiamano un vasto pubblico”. La seconda il tema dei reimpianti: “Buona parte degli alberi giovani messi a dimora nell’intervento del 2016 sono schiantati l'anno stesso e i residui non godono di buona salute. Questo a testimoniare che sostituire un albero abbattuto con uno giovane non sempre ha successo, e si trattava di piante da vivaio, belle, pregevoli, e sane. Ma oltre a piantarle va poi loro assicurata una cura per i primi anni, vanno annaffiate e seguite o non sempre riescono ad attecchire con le loro forze.

“Un parco - chiude l’attivista del Comitato - ha bisogno di un controllo costante e interventi professionali che prevengano le infezioni. E la nostra perplessità sui pesanti interventi del 2016 resta, compresi i chilometrti di inutili lamine interrati su tutto il parco”.

 


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Isabella Loschi

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