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18 aprile 2024

Esteri

Algeria, ''bilancio vittime potrà aumentare'' Scoperti altri 25 cadaveri a In Amenas

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Algeria, ''bilancio vittime potrà aumentare'' Scoperti altri 25 cadaveri a In Amenas

ALGERI - Le forze speciali algerine che stanno mettendo in sicurezza il sito di In Amenas, liberato con il blitz finale dopo tre giorni di battaglia con gli islamisti che l'avevano occupato mercoledì, hanno scoperto altri 25 cadaveri nell'impianto. E' quanto riporta una televisione locale.

Citando fonti delle forze di sicurezza, la televisione 'Ennahar' ha poi reso noto che gli ultimi terroristisi sono fatti esplodere insieme a 7 ostaggi prima dell'attacco finale delle forze speciali. Nel gruppo vi erano due belgi, due americani, due britannici e un giapponese.

Il governo di Algeri ritiene inoltre che il numero degli ostaggi rimasti uccisi potrebbe essere destinato a salire. Lo ha detto il ministro della Comunicazione, Mohamed Said, dicendosi "molto preoccupato". Sabato sera il governo algerino aveva pubblicato un bilancio provvisorio in cui parlava di 23 ostaggi rimasti uccisi, 32 terroristi "neutralizzati" e 685 lavoratori algerini e 107 stranieri messi in salvo.

E' intanto morto, a seguito delle ferite riportate, uno degli ostaggi romeni liberato a In Amenas. Lo ha reso noto oggi il ministero degli Esteri romeno dopo essere stato informato dalle autorità algerine. E' il secondo romeno rimasto ucciso durante la crisi degli ostaggi in Algeria, mentre altri tre sarebbero stati messi in salvo.

Intanto, dagli Stati Uniti, Barack Obama ha detto chiaramente che "la responsabilità di questa tragedia è dei terroristi che hanno portato a termine l'attacco e gli Stati Uniti condannano queste azioni nel modo più forte".

Gli Usa sono stati in costante contatto e hanno offerto assistenza al governo algerino durante la lunga operazione militare per liberare il sito petrolifero occupato dagli islamisti. "Questo attacco di ricorda ancora una volta la minaccia posta da al Qaeda e dagli altri gruppi estremisti nel nord Africa", ha aggiunto il presidente americano.

Il dipartimento di Stato americano ha invitato i propri cittadini ad evitare i viaggi non necessari in Algeria, citando il "rischio credibile" di rapimenti di occidentali e attacchi terroristici. Due giorni fa Washington aveva diffuso un "travel warning" per il Mali.

Per quanto riguarda la sorte dei dipendenti dell'impianto di In Amenas, la società giapponese Jgcj ha reso noto che sono ancora 17 i propri dipendenti di cui non ha notizie dopo la conclusione del blitz per riprendere il controllo del sito.

Da parte sua il premier britannico, David Cameron, ha confermato la morte di tre cittadini inglesi nella crisi degli ostaggi, ma si teme che siano in tutto sei i britannici rimasti uccisi. Ora la priorità è cercare di aiutare i sopravvissuti a rientrare il più velocemente in patria. Cameron, inviando a nome "di tutto il Paese le nostre condoglianze alle famiglie" delle vittime, ha poi aggiunto che "la responsabilità di queste morti è interamente dei terroristi che hanno lanciato questo attacco".

(Adnkronos/Xin)

 



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