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29 marzo 2024

Nord-Est

Allarme per il raduno sul Garda, gli ultrà: ''Difendiamo casa nostra'' 

Tifosi Hellas pronti ad andare a Peschiera, 'Ci divertiamo'. La cittadina si blinda, stazione presidiata

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Allarme per il raduno sul Garda, gli ultrà: ''Difendiamo casa nostra'' 

VERONA - C'è un nuovo fronte che si apre online nell'annunciato 'raduno dei maranza', ovvero baby gang che dovrebbe svolgersi domani a Peschiera del Garda. Un evento lanciato sui social, seguito da circa duemila ragazzini italiani di seconda generazione, che lo scorso anno causò disordini e gravi danni alla sponda sia lombarda che veronese del lago. Dalla lettura dei messaggi che si susseguono in rete emerge oggi l'ipotesi di un possibile piano alternativo di 'controllo del territorio' da parte del mondo calcistico degli ultrà, legato non solo alla tifoseria dell'Hellas Verona. "400-500 italiani, quelli giusti. Difendiamo casa nostra" si legge in un post apparso in queste ore, seguito da oltre 50 commenti espliciti. "Presente", "femo la sagra delle pappine", "dai che ci divertiamo" viene detto in altri messaggio, sottolineando che il raduno dovrebbe vedere protagonisti giovani figli di immigrati nordafricani. Nonostante le misure di sicurezza annunciate dalle Prefetture, resta alta la preoccupazione per quello che potrà accadere a Peschiera o in qualche comune gardesano limitrofo.

Sarà una Festa della Repubblica blindata a Peschiera del Garda (Verona), dove domani si teme una replica degli incidenti e dei danneggiamenti avvenuti il 2 giugno dello scorso anno, quando alcune centinaia di giovani - soprattutto di origini nordafricane - si riversarono sulle spiagge tra Peschiera e Castelnuovo del Garda, devastando e provocando incidenti. Dopo gli appelli ad una nuova "adunata" che già da un paio di settimane sui social, in particolare su Tik Tok, il prefetto di Verona, Donato Giovanni Cafagna, già nei giorni scorsi ha predisposto un piano al termine del Comitato provinciale per la sicurezza e l'ordine pubblico. Successivamente si è tenuto un vertice allargato con altre cinque Prefetture e le Questure di Lombardia ed Emilia-Romagna nel corso del quale sono state messe a punto le strategie operative per garantire l'ordine e la sicurezza pubblica in occasione del ponte del 2 giugno. Oltre all'identificazione dei gruppi di giovani, sono state predisposte tutte le azioni necessarie per la messa in sicurezza dei convogli, sia richiedendo alle aziende del trasporto ferroviario di garantire un adeguato e funzionante sistema di videosorveglianza in stazione e a bordo dei treni, sia imponendo a tutti i viaggiatori il regolare pagamento del biglietto. La stazione di Peschiera del Garda sarà blindata da un imponente schieramento di forze dell'ordine, pronte ad intervenire anche in caso di eventuali tafferugli sulle spiagge, dove già nei giorni scorsi sono state segnalate presenze di giovanile, senza peraltro che siano emerse criticità. Le attività di prevenzione hanno portato anche alla segnalazione alla Digos di Verona di cinque giovani intenzionati a partecipare con modalità violente al raduno. Gli agenti hanno proceduto anche a perquisizioni con l'ausilio delle Digos di Milano, Vicenza e Rovigo, che hanno dato esito negativo. (ANSA)

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