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25 aprile 2024

Treviso

ALLARME SICUREZZA A SCUOLA: IL MIUR CONTA 247 EDIFICI "A RISCHIO"

A Conegliano la situazione peggiore

| Mauro Favaro |

| Mauro Favaro |

ALLARME SICUREZZA A SCUOLA: IL MIUR CONTA 247 EDIFICI

TREVISO – Scatta l'allarme sicurezza nelle scuole della Marca. Sparsi in tutto il trevigiano, infatti, ci sono ben 247 edifici scolastici che hanno urgente bisogno di una sistemata.

Il conto delle strutture “a rischio” stavolta non è stato fatto dagli studenti, ma arriva direttamente dal ministero dell'Istruzione che, dando seguito alla sentenza con cui il Consiglio di Stato ha accolto la class-action promossa dal Codacons contro le cosiddette classi-pollaio, ha messo nero su bianco l'elenco degli istituti dove è necessario intervenire al più presto. Le parole d'ordine sono due: ristrutturare e ampliare. Ristrutturare gli edifici che rischiano di cadere a pezzi e ampliare le piccole aule dove a volte devono trovar posto anche più di 25 ragazzi.

“Ecco le aule fuorilegge e le scuole più a rischio – esulta l'associazione dei consumatori – questi istituti dovranno essere messi in sicurezza al più presto”. Anche se per sistemare le strutture in questione lo Stato si è dato tempo almeno dieci anni. Con che soldi, poi, verranno fatti gli interventi? Ancora non si sa. Quel che è sicuro, comunque, è che mentre si cercano le risorse il quadro dell'edilizia scolastica assume colori sempre più foschi.

"Siamo soddisfatti per essere riusciti a costringere il ministero a emanare il Piano di messa in sicurezza – precisa il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – ma non ci piace il fatto che questo piano abbia lunghi tempi di realizzazione, e continueremo a lottare perché le scuole dei nostri figli siano sicure e perché sia garantita l'occupazione ai docenti”. Sì, perché l'affaire strutturale ne nasconde anche uno occupazionale. “Sulla base di questo elenco i precari del settore scuola possono sperare di non essere licenziati a causa dell'aumento di alunni per classe e conseguente contrazione dell'organico – conclude l'associazione – e possono mobilitarsi per ottenere il contratto di lavoro a tempo indeterminato”.

La capitale dei lavori attesi e mai arrivati è Conegliano. Solamente nella città del Cima, infatti, sono addirittura 41 le strutture scolastiche considerate “a rischio”. Di che istituti si tratta? C'è un po' di tutto, visto che l'elenco del Miur mette assieme ogni grado d'insegnamento. Stando alla lista, comunque, le direzioni didattiche di Conegliano, che comprendono elementari e medie, sono senza dubbio le più malconce della provincia. Per quanto riguarda le superiori, invece, gli occhi sono puntati sull'ipsia “Pittoni” e sull'itis “Galilei”. Anche se tra i lavori di lavori di ristrutturazione e ampliamento da mettere in programma spunta pure l'istituto superiore “Cerletti”.

Poi c'è Treviso, che conta 30 istituti da mettere a posto. Dalle medie “Coletti” al liceo artistico del centro storico. Anzi, le scuole superiori ci sono praticamente tutte.

A chiudere il triste podio degli edifici da sistemare c'è Castelfranco, dove tra i 23 fabbricati indicati dal ministero spicca, com'era prevedibile, la tormentata sede del liceo “Giorgione”, accompagnata da quella dello storico conservatorio “Seffani”. Infine, pure Vittorio Veneto ha la sua parte. Anche qui, infatti, ci sono ben 14 strutture scolastiche che andrebbero messe in sicurezza quanto prima, con il liceo “Flaminio” in prima linea.

 


| modificato il:

Mauro Favaro

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