TREVISO – Il pugno di ferro contro il fenomeno degli accattoni molesti si allarga. Dopo Treviso, apripista nella lotta al racket, Padova, Venezia, a seguire le misure del nuovo protocollo messo a punto dalle tre polizia locali della Pa-Tre-Ve, si aggiungono altre 4 città capoluogo: Vicenza, che aveva già dato l’adesione, Rovigo, Verona e, fuori regione, Udine.

Mercoledì prossimo, 2 aprile, un tavolo operativo riunirà a Cà Sugana i comandanti delle polizie locali dei sette Comuni capoluogo per mettere a punto un protocollo unico. In pratica saranno coinvolte tutte le province del Veneto, Belluno esclusa, con l’inserimento a sorpresa della Verona di Tosi. “A dimostrazione che il problema riguarda tutti e va affrontato senza colori politici né confini – dice il vicesindaco e assessore alla Sicurezza, Roberto Grigoletto – E’ una battaglia trasversale che ci impegna tutti”.

L’obiettivo delle amministrazioni è trovare un protocollo comune da seguire, ma soprattutto la possibilità di creare una banca dati dove classificare e identificare tutte le persone sorprese a mendicare. A Treviso, in questi giorni, il nuovo provvedimento con fogli di via, sta dando i primi buoni risultati: gli accattoni sono diminuiti e i volti storici, quelli multati anche 60 volte, spariti.