ODERZO - Colpo di scena nella vicenda dell’inquinamento da cloruro di vinile monomero (cvm).

Se si sta risolvendo il vero e proprio giallo alla ditta Plastal, che aveva pubblicamente denunciato la situazione pur non conoscendo la causa, all’orizzonte si profila un ulteriore punto interrogativo.

Infatti, notizia delle ultime ore, le indagini inziate da Uls e Arpav alla ditta Plastal stanno proseguendo nell’area di una ditta a monte della stessa: grosse percentuali di cvm sarebbero state riscontrate nella zona di un pozzetto.

Le quantità riscontrate sarebbero oltre ai livelli consentiti dalla legge. La novità è stata confermata dallo stesso sindaco Pietro Dalla Livebera, il quale ha sottolineato come le indagini da parte dell’Arpav stanno proseguendo.

Il primo cittadino non ha nascosto la sua sorpresa nel constatare questo nuovo caso; identica tuttavia lanche la sorpresa di vedere come la percentuale di Cvm sia drasticamente diminuita rispetto solo ad un mese fa. Obitettivo di questi giorni dfa parte dei tecnici sarà di capire l’andamento del cvm settimana dopo settimana, per riuscire a ricostruire cosa sta succedendo ed eventualmente scoprire le cause.

In questo contesto il Servizio Igiene degli alimenti dell'Usl 9 ha inviato una nota al Comune, nella quale si sconsiglia la potabilità dell'acqua per gli attingimenti a profondità inferiore ai 15 metri.

L’azienda sanitaria in ogni caso al momento esclude pericoli per la salute umana, in caso si segua la disposizione del divieto di utilizzo di acque superficiali per il consumo umano.