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28 marzo 2024

Treviso

Amare considerazioni e previsioni

In tema di cambiamenti climatici

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Ciao a tutti!

Eccoci catapultati in febbraio... cambia qualcosa? macchè: sempre alta pressione. Pareva sconfitta, strappata, stanca la scorsa settimana... invece niente, non se ne esce neanche a pagarla.

Vi propongo due mappe che indicano nella scala colorata, quanto la pressione in quota(a circa 5500m) è aumentata nel periodo ottobre 1986-gennaio 2007:la prima è una visione globale, dove già salta all'occhio che l'Italia è al centro dell'aumento più intenso sull'intero pianeta.

Vi sono altre zone in arancione, ma nessuna con l'intensità che registriamo da noi. Questi sono dati certi e non confutabili in alcun modo, in quanto frutto di osservazioni recenti e sicure.

La seconda è una elaborazione per spiegare cosa porta questa situazione sulle nostre zone, ed è il caso della stagione autunnale ed invernale(?) che stiamo vivendo.

 


 

 Nella mappa allegata 2 possiamo vedere come si comporta la circolazione in queste condizioni: l'aria molto fredda artica tende a sprofondare sull'oceano portoghese, ivi generando basse pressioni che risultano lunghe a morire visto che il mare è abbastanza caldo e alimenta continuamente queste depressioni.

Al contrario, sulle nostre regioni si gonfia l'alta pressione subtropicale che porta caldo assurdo e afa in estate, e una stagione morta come l'attuale d'inverno. (Vale il principio che l'aria è un fluido incomprimibile, e se da una parte scende aria fredda, al suo fianco sale aria calda: ad ogni azione corrisponde un'azione uguale e contraria)

 

Ho evidenziato la zona in viola dove sempre più intenso è lo scontro tra le masse d'aria calda a sud e quelle più fredde artiche.

Da questo scontro ravvicinato, nascono intense perturbazioni come la tempesta di metà gennaio in centro Europa.

 

Riguardo il tempo dei prossimi giorni, davvero poco da aggiungere: fino a domenica tempo uggioso, con temperature lievemente sopra la media soprattutto nelle massime e leggere brinate notturne.

Da domenica lieve calo termico, ma poi da martedì pare arrivino un paio di moderate perturbazioni atlantiche, ma con temperature miti che non consentirebbero alla neve di cadere almeno sulle prealpi sotto i 1500m.

 

Nel contempo, gli Usa entreranno presto in una fase di freddo molto inteso, e a quanto vediamo, pure duraturo. Così sarà anche per la Scandinavia.

 

Un ultimo invito: andare a vedere il film-documentario di Al Gore sui cambiamenti climatici, "An inconvenient truth"; dati inoppugnabili e stile brioso, quantomeno un ottimo spunto di riflessione senza la pretesa di convincere nessuno.

 

Buon proseguimento

 

 



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