Ambiente e mari a rischio causa mascherine per il Coronavirus
Lo smaltimento di questi strumenti usati da tutti per difendersi dalla pandemia sta diventando un problema
AMBIENTE – La mascherine protettive usate per evitare il diffondersi del contagio da Coronavirus, pur se utilissime stanno originando un problema ambientale inaspettato che potrebbe, secondo alcuni, essere addirittura più grave delle buste di plastica in mare. L’impatto ambientare di questo strumento sanitario infatti è fortissimo poiché si tratta di oggetti non biodegradabili che se non smaltite correttamente permarranno a lungo, con gravi conseguenze.
A parlarne diffusamente lanciando l’allarme il sito www.greenme.it che mostra immagini inquietanti delle isole Soko (Hong Kong) dove le organizzazioni che si occupano della tutela degli habitat marini hanno rinvenuto grandi quantità di mascherine sulle spiagge, trasportate dalle maree. In particolare, il team di ricerca di OceansAsia si è trovato davanti a quantità impressionati di mascherine che potrebbero a breve rappresentare una nuova minaccia all’ambiente, con effetti gravissimi soprattutto sui mari e oceani.