Animali da compagnia, Lav chiede di farli accedere ai parchi
«La Regione Veneto ha dato prova di civiltà, adesso i sindaci applichino la legge»
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CASTELFRANCO - La legge della Regione Veneto n.17 del 2014, che modifica la L.R n. 60/1993 "Tutela degli animali d'affezione e prevenzione del randagismo”, ha introdotto nuove importanti norme per l'accesso degli animali da compagnia nelle aree pubbliche.
Ai sensi dell’articolo 3, infatti, agli animali da compagnia condotti dal proprietario o da altro detentore, è consentito l’accesso a tutte le aree pubbliche e di uso pubblico, compresi i giardini, i parchi e le spiagge. L’unica esclusione è l’accesso in aree destinate e attrezzate per particolari scopi, come le aree giochi per bambini, quando a tal fine sono chiaramente delimitate e segnalate con appositi cartelli di divieto.
Una norma innovativa, che pone la Regione Veneto all’avanguardia rispetto alle leggi attualmente vigenti in Italia, segno di civiltà e rispetto per le tantissime persone che condividono la loro vita con uno o più animali. Nonostante ciò, scaduti ampiamente i 6 mesi previsti per l’adeguamento alla norma, alcune Amministrazioni cittadine non hanno provveduto alla rimozione dei divieti di accesso.
“Siamo certi che questa nuova norma possa costituire un forte deterrente al fenomeno odioso degli abbandoni di animali e di conseguenza contribuire alla lotta al randagismo che da sempre la nostra associazione porta avanti. – dichiara Mara Garbuio, della sede di Castelfranco Veneto – Con questa legge la Regione Veneto dà prova di grande civiltà e lungimiranza, per questo chiediamo a tutte le Amministrazioni che non avessero provveduto di rimuovere da subito eventuali divieti ancora presenti.”
Ai cittadini, infine, si chiede collaborazione, segnalando ai propri Comuni ed in copia alla sede LAV di competenza, eventuali divieti tuttora presenti sul territorio.