ANIMALISTI CONTRO RADIO BIRIKINA
Gli attivisti di "Centopercentoanimalisti" non tollerano che la radio castellana sponsorizzi il circo e accetti pubblicità dai pellicciai
| Laura Tuveri |
Treviso/Padova - “Boicottiamo Radio Birikina e chi la sostiene!”. E’ l’ennesima offensiva sferrata degli attivisti di “Centopercentoanimalisti” in difesa degli animali.
Il motivo dell’acredine verso l’emittente radiofonica castellana è che sponsorizza e pubblicizza gli spettacoli circensi, la caccia, le pelliccerie. Per questo la rete radiofonica è stata in passato già oggetto di numerose azioni di protesta da parte della sede padovana dell’associazione “Centopercentoanimalisti”, che milita in quasi tutta Italia.
“L’ultima sponsorizzazione – dicono gli attivisti - è quella al circo di Medrano, che esordirà in Veneto il prossimo 1 ottobre”.
Nella notte tra il 7 e 8 settembre, quindi, gli animalisti hanno “colpito” quattro degli sponsor della radio, aziende operanti in provincia di Treviso e di Padova, affiggendo all'entrata delle ditte degli striscioni con la scritta: "Boicotta lo sponsor di Radio Birikina - No al circo".
Le ditte trevigiane si trovano a Carbonera e a Riese Pio X, le altre due, una a Piombino Dese e l’altra a Padova.
"E i blitz notturni per diffondere il messaggio proseguiranno", assicurano gli attivisti, che sostengono che in definitiva Radio Birikin, che sponsorizza il circo utilizzando la formula del “cambio merce”, ovvero striscioni pubblicitari all’interno del tendone e altre trovate pubblicitarie, non ha certo bisogno di questa forma di pubblicità, vista la notorietà della sua emittente.
“Il nostro messaggio è chiaro: chi finanzia la radio di cacciatori, circensi e pellicciai, è complice, e sarà coinvolto nel boicottaggio” dichiarano gli animalisti, che definiscono “vergognose” le condizioni in cui vengono trattati gli animali che si esibiscono al circo.
“Centopercentoanimalisti” è un’ associazione apolitica, indipendente da istituzioni e organizzazioni politiche e religiose. Non ha fini di lucro e persegue lo scopo di abolire qualunque forma di violenza e di sfruttamento verso i soggetti più deboli, a qualsiasi specie appartengano. In particolare ha come obiettivo il superamento del principio che l’uomo possa disporre a proprio piacimento e a proprio vantaggio della vita degli altri esseri viventi e l’abolizione di ogni forma di violenza e sfruttamento sugli animali ed ogni forma di discriminazione verso le minoranze. Lo slogan associativo è: “Unica cultura: -azione - attivismo - liberazione animale”.