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19 marzo 2024

Vittorio Veneto

Annullo filatelico in malga a Fregona

Iniziativa in seno al festival diffuso Borghi e Natura

| Maria Elena Tonin |

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| Maria Elena Tonin |

Banchetto filatelico in malga Quierta

FREGONA - Malga Quierta di Fregona, uno dei luoghi del festival diffuso Borghi e Natura, è stata l'insolita location di un annullo filatelico e di alcune presentazioni di libri organizzate dalla libreria indipendente "Tra le righe" di Conegliano. Una sinergia di attori, per promuovere il turismo e attività economiche anche fuori dai circuiti tradizionali, che ha dato un buon risultato di pubblico. "Il bilancio di questa seconda edizione è decisamente positivo" sottolinea l'assessore alla cultura Andrea Falsarella "piena soddisfazione per questa manifestazione partita in sordina a causa  dell'emergenza sanitaria, che può ira considerarsi un vero e proprio Festival. Un continuo di eventi, incontri, you tuber, concerti che può essere considerato un esperimento riuscito."





Si parte dalle caratteristiche di Fregona, piccolo paese ai confini delle provincie di Treviso, Belluno e Pordenone: poco meno di tremila abitanti, per un territorio di 42 Km2 e più di 10 borgate, ciascuna con il suo patrimonio di racconti e testimonianze storiche. Qui passava la strada Remera, che terminava (o iniziava) proprio a Malga Quierta, a 1060 mt s.l.m, una delle malghe più antiche del Cansiglio che da almeno 3 generazioni appartiene alla famiglia De Luca, e da qui partivano i tronchi di faggio del Cansiglio per essere imbarcati a Portobuffolé con direzione l'Arsenale di Venezia della Serenissima. "Fregona è un insieme di borghi ciascuno con la propria anima, da Borgo Col, famosa per gli antichi torchi, a Borgo Luca, alla borgata Sonego con le sue caratteritiche case in pietra, passando per i resti del villaggio cimbro: una storia ancora da recuperare, con confini litiganti, come ha detto lo scrittore e storico Roberto Bragaggia."





"Decisamente una malga era una situazione anomala in cui collocare un annullo filatelico" ha sottolineato il responsabile della filatelia di Treviso di Poste Italiane "una vera e propria scommessa, in un  festival molto frastagliato ed itinerante, ma il rsultato è stato molto positivo." L'inziativa fa parte del Progetto "Piccoli comuni" di Poste Italiane a sostegno delle realtà con meno di 3000 abitanti e l'annullo filatelico di Fregona è stato il secondo annullo filatelico della provincia, in periodo di emergenza sanitaria, dopo l'annullo dedicato a Canova, dello scorso dicembre a Possagno. 



"Essere qui significa prendere contatto con persone molto diverse, anche per vissuto, da quelle che entrano di solito nel mio negozio" conclude Riccardo Huster della libreria "Tralerighe" di Conegliano "Abbiamo incontrato molte persone in questi giorni e ci siamo fatti conoscere, ma il valore di un festival come questo va al di là del mero lato economico: dimostra l'importanza di fare rete e cooperare insieme anche tra realtà profondamente differenti, per affrontare i problemi."



Il Festival è stato organizzato dal Comitato Cultura del comune e la Pro Loco Fregona con la collaborazione dell'Associazione San Giorgio e l'Associazione La chiave di Sophia.


 


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Maria Elena Tonin

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