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19 aprile 2024

Treviso

ARIA FREDDA DA SABATO, MA SOLO PER POCO

Nessun episodio invernale in vista, in arrivo un abbassamento termico

| Andrea Costantini |

| Andrea Costantini |

ARIA FREDDA DA SABATO, MA SOLO PER POCO

Ben ritrovati a tutti e buon anno nuovo!

Dal punto di vista meteorologico, di nuovo c'è ben poco; ci eravamo salutati prima delle feste con la constatazione della forza dell'alta pressione che a più riprese si è impadronita delle nostre zone lasciando ben poco spazio libero.

Il futuro è ancora in mano a questa figura, anche se vi sono alcune piccole novità da rilevare; il grande vortice polare alla cui forza è legata l'assenza di irruzioni fredde verso di noi tende temporaneamente ad attenuarsi, e questo permetterà a una azione fredda temporanea di raggiungere le nostre regioni nel prossimo fine settimana, provocando un certo abbassamento termico che sarà avvertito in particolare nelle massime (considerando però che siamo attorno a valori di +10°C, ben oltre la media del periodo...).

In questa mappa che mostra a colori la temperatura in libera atmosfera per la mattina di domenica si vede bene la lingua fredda sul centro-est Europa che interessa marginalmente anche il nordest italiano.

Avremo quindi aria più fredda ma senza precipitazioni, perchè avrà provenienza nord orientale e quindi non sarà accompagnata da umidità.

A seguire la predicibilità dell'atmosfera si rende decisamente più bassa, tuttavia l'evoluzione più probabile vede una netta ripresa della forza del vortice polare che così chiuderà nuovamente i rubinetti dell'aria da nordest riproponendo condizioni di temperature sopra la media, con un flusso mediamente occidentale.

In questo contesto si inserisce una possibile perturbazione che ad oggi è vista transitare con modesti effetti nella giornata di martedì 17; trattandosi di aria umida su un precedente strato freddo, si verrebbero a creare le condizioni idonee per avere un debole episodio di neve fino in pianura, o quantomeno fino alle quote più basse, prima di un ingresso più deciso dei venti miti occidentali.

Vedremo nel weekend se questa evoluzione verrà confermata o meno.

Poco da dire sui prossimi giorni, evitare come sempre di seguire e credere a fantomatici arrivi di gelo o altre amenità, non c'è nulla di tutto questo e la tendenza dei mesi scorsi è ancora valida, vedremo per quanto ancora resterà attivo lo schema circolatorio atmosferico attuale.

Mercoledì 11 e giovedì 12 gennaio (attendibilità 90%): tempo stabile e soleggiato, temperature stabili e cielo solo a tratti velato.

Venerdì 13 (90%): intensificazione dei venti da nord in quota con qualche nube medio-alta in transito, e calo termico a partire dai monti, non ancora avvertito in pianura. Foschie in dissolvimento.

Sabato 14 (90%): entra deciso il flusso più freddo da nordest, con qualche addensamento più compatto sulle prealpi nella prima parte della giornata, con tendenza ad attenuazione della nuvolosità verso sera. Clima freddo e ventoso in montagna, in estensione anche in pianura in maniera progressiva.

Domenica 15 (80%): splendida giornata di sole, decisamente fredda e invernale a tutte le quote con temperature minime ovunque sottozero (valori tra -6 e -2°C in pianura, anche verso i -10/-12°C sul fondovalle bellunese), e massime di poco sopra lo zero, contenute in genere entro i +5°C. Venti in attenuazione. 

Tendenza

Ad inizio settimana cesserà questo breve afflusso freddo orientale e tornerà a prevalere una circolazione più mite da ovest; nel “cambio di testimone” si potrebbe inserire una debole perturbazione per martedì 17 che è candidata a portare qualche debole precipitazione anche nevosa fino a bassa quota e inizialmente anche in pianura, ma ad oggi l’attendibilità è assai scarsa, e sarà da rivedere nel fine settimana. A seguire è assai probabile il ritorno a condizioni più miti e stabili.

Curiosità della settimana: nella serata dei panevin, 5 gennaio, c’è stata una breve precipitazione a tratti anche sotto forma di rovescio, rapidamente esauritasi prima dell’ingresso del vento di fohn il giorno seguente; si è trattato di un rarissimo episodio invernale di pioggia portata dalle correnti settentrionali, che in genere scaricano tutta la loro umidità sull’Austria e scendono secche sul nostro versante. Il fenomeno è stato dovuto alla travolgente forza del vento che ha fatto valicare le nubi oltre le Alpi per qualche decina di minuti fino a noi (raffiche anche superiori a 200km/h su alcuni osservatori in quota)

 

 


| modificato il:

Andrea Costantini
Redazione di articoli a carattere previsionale e di approfondimento sulla meteorologia del trevigiano, con uno sguardo sempre attento al più vasto contesto ambientale dove siamo inseriti. Ruolo professionale: tecnico commerciale presso NESA http://nesasrl.eu/, progettazione, costruzione ed installazione di strumentazione professionale per monitoraggio ambientale e telecontrollo (meteorologia, idrologia, energie rinnovabili, geologia...). Dati meteo e webcam da Vittorio Veneto (TV) http://meteoravanel.altervista.org/

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