Arriva la truffa dell’insulto
Già diversi montebellunesi hanno segnalato di essere stati presi di mira dalla nuova truffa del momento
MONTEBELLUNA - Si spacciano per operatori telefonici della società a cui sei abbonato e t’insultano, per poi chiamare dopo mezzora riproponendosi come società concorrente cercando di farti siglare un contratto sfruttando il malumore per gli insulti ricevuti. La nuova frontiera della truffa è stata segnalata da un signore di Montebelluna che racconta di cui l’anziana suocera sia stata presa di mira da questa nuova tecnica di raggiro.
Paolo spiega di aver concordato con Tim 18,50 euro al mese per l’utenza della suocera ma dopo una settimana qualcuno che si è spacciato per un operatore della stessa società ha chiamato l’anziana e le comunica che la bolletta sarà di 60 euro al mese. Lei confusa, sapendo che era stata concordata una cifra diversa risponde: "Non capisco più niente!". L’operatore quindi coglie la palla al balzo e replica: "È normale che alla sua età che lei sia un po’ rincoglionita". Ammutolita, e rammaricata per essere stata offesa a male parole, chiude la telefonata.
Ma passata mezzora, altra telefonata: "Buongiorno signora è Vodafone, abbiamo una proposta imperdibile… ". Lei informa il tipo che è il genero ad occuparsi delle utenze e quindi l’inganno non va a buon fine. “Mi riferisce l'accaduto, sento puzza di bruciato – spiega Paolo -. Ricontatto Tim per avere info sul passaggio di contratto e con l'occasione riferisco quanto successo. Ed ecco la conferma. Siamo arrivati alla truffa in cui chicchessia si spaccia per la concorrenza, screditandola, per ottenere profonda indignazione e favorire (dopo mezz'oretta) la soddisfatta migrazione ad altro operatore (fregati e felici)”.