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28 marzo 2024

Treviso

In arrivo il grande freddo: come aiutare cani, gatti e animali selvatici

I consigli dell'Enpa Treviso per aiutare gli animali a superare i prossimi giorni di gelo

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

animali selvatici

TREVISO – L'ondata di gelo che nei prossimi giorni si abbatterà anche nella Marca, con neve e freddo diffusi, si preannuncia come una delle più potenti degli ultimi 20 anni. Burian, il vento gelido che soffia dalla Siberia, metterà a dura prova anche gli animali.

Non soltanto quelli d'affezione, che hanno comunque una famiglia che si occupa di loro, ma - soprattutto - i selvatici e i randagi, che dovranno fare i conti sia con il gelo sia con l'incremento del fabbisogno calorico giornaliero. Tra questi ultimi, gli uccelli rappresentano una categoria particolarmente a rischio, non riuscendo a trovare cibo nel terreno e negli alberi coperti dalla neve. Per questo l’Enpa di Treviso per aiutare gli animali a superare l'emergenza gelo ha dato alcuni suggerimenti.

Per gli animali d'affezione: il consiglio è di tenerli dentro casa o, comunque, in un luogo caldo e riparato dopo le passeggiate quotidiane e considerare che soprattutto i cani a pelo raso possono necessitare di un cappottino. Prestare particolare attenzione alla salute di cani e gatti. Se sono più abbattuti del solito, se la loro temperatura corporea è più alta o più bassa del normale o se starnutiscono frequentemente o se si nota qualunque variazione del comportamento si consiglia di recarsi al più presto dal proprio veterinario di fiducia. Se il cane dovesse bagnarsi per un acquazzone o per il passaggio in una pozzanghera è essenziale asciugarne con cura tutto il corpo, specie orecchie e zampe. Attenzione alla permanenza su neve e ghiaccio, quando li portiamo a fare la loro passeggiata, perché la neve e le basse temperature possono causare principi di assideramento. Attenzione anche agli sbalzi di temperatura che possono causare malanni; anche in questi casi, alla comparsa dei primi sintomi, è opportuno rivolgersi al proprio veterinario di fiducia.

Per gli animali selvatici: lasciare nel giardino, sul balcone o in un luogo riparato dai predatori (gatti, ad esempio), oltre a qualche "leccornia", due ciotoline d'acqua tiepida e pulita: una per bere, l'altra per consentire agli uccellini di fare il bagno. Questo permette loro di mantenere il piumaggio in ordine e, quindi, di avere una ulteriore protezione contro il freddo. Rifornire le mangiatoie installate in autunno o provare a posizionarle ora sul terrazzo o nel giardino (nel rispetto dei condomini) in modo da per garantire agli uccelli un luogo sicuro dove trovare cibo in abbondanza. Naturalmente, le mangiatoie devono essere posizionate in luoghi al riparo dai predatori. Non interrompere la somministrazione di cibo, gli uccelli possono perdere un punto di riferimento molto importante durante l'inverno. Una casetta per uccelli può essere utile come riparo dal vento, dalla neve e dal gelo. Ma anche per passare la notte in tutta tranquillità. Tra gli alimenti più indicati ci sono: le arachidi non salate, i semi di girasole e di zucca, le piccole granaglie, miglio, cornflakes. Da evitare invece, il pane e i prodotti da forno. In campagna e nei giardini è utile anche togliere la neve da sotto gli alberi, lasciando così del terreno libero.

Per il ritrovamento di un animale selvatico in difficoltà, contattare i carabinieri Forestali, e consegnarlo presso un centro recupero fauna autorizzato. Ovviamente per gli animali di grande taglia, specie se ungulati o mammiferi come volpi, attendere il soccorso del personale specializzato.

 


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Isabella Loschi

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