ASILI PARROCCHIALI ALLA CANNA DEL GAS
Protestano i parroci: forse il blocco delle iscrizioni e l’aumento delle rette
Castelfranco – Allarme per gli asili parrocchiali della Castellana. Il patto di stabilità imposto dal governo non fa arrivare i soldi promessi dal Ministero e dalla Regione su cui i parroci che gestiscono le suole materne avevano fatto affidamento per elaborare i propri bilanci.
Ora preti e insegnanti sono pronti alla protesta. Forse ci saranno degli scioperi, ma a preoccupare sono l’ipotesi di posticipo a data da destinarsi delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico ed il possibile aumento della retta sborsata ogni mese dalle famiglie.
Decisioni che verranno prese a seguito dell’incontro in programma per lunedì prossimo al Centro Don Enersto Bordignon organizzato da “Otto per l’infanzia”, il coordinamento delle scuole parrocchiali paritarie di Castelfranco. L’incontro è stato intitolato: “Scuole per l’infanzia in ginocchio”.
«Anche nella Castellana la precaria situazione economica, la mancata erogazione dei contributi regionali e la riduzione dei contributi ministeriali stanno mettendo in ginocchio le scuole d’infanzia parrocchiali paritarie, che rischiano la chiusura», scrivono in una nota gli organizzatori.
«Ci troviamo costretti a prospettare il blocco delle iscrizioni – fa sapere Don Mauro Siminioni, parroco di Salvatronda e membro del coordinamento -. Per via dei blocchi imposti dal patto di stabilità non ci sono arrivati i soldi che aspettavamo. Si parla di circa 2.500 euro a bambino».
Ci sono asili che hanno dovuto ricorrere alle banche per farsi prestare i soldi necessari per far andare avanti la propria attività. «Ci potrebbe essere un aumento delle rette di 30 euro al mese – fa sapere Don Carlo Velludo, presidente del coordinamento delle scuole parrocchiali a livello provinciale –. Se i soldi non arrivano se ne dovrebbe occupare il Comune che però non ha gli spazi necessari per farlo».