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28 marzo 2024

Castelfranco

Asolo protagonista di una trilogia di romanzi di successo in Germania

Dopo una vacanza ad Asolo, la scrittrice tedesca Tabea Bach ha deciso di ambientare ad Asolo i suoi romanzi rosa, riscoprendone la tradizionale lavorazione tessile.

| Leonardo Sernagiotto |

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| Leonardo Sernagiotto |

“Die Seidenvilla” Tabea Bach

ASOLO – Asolo, città dai cento orizzonti, rifugio per regine, poeti e artisti, e ora teatro di una saga letteraria di romanzi rosa. È stato infatti da poco tradotto in italiano il primo volume della fortunata serie “Die Seidenvilla” (traducibile con “La villa della seta”) della scrittrice tedesca Tabea Bach.

Dopo aver vissuto in Francia e studiato in Italia a Firenze, l’autrice vive attualmente in un piccolo villaggio nella Foresta Nera. Tuttavia, l’amore per il Belpaese non l’ha mai abbandonata, decidendo di ambientare nella città di Asolo le avventure di Angela, che, rimasta vedova da poco, decide di dare una svolta alla sua vita, riprendendo in mano la passione di disegnatrice di tessuti e trasferendosi in Italia dall’amica Tess.

“Asenza è un posto stupendo. È la zona in cui il Palladio ha costruito le sue famosissime ville". La città dove vive l’amica della protagonista ha un nome fittizio, Asenza, ma sono chiari i riferimenti ad Asolo, a partire dalla copertina dell’edizione tedesca, dove spicca, incorniciato dagli immancabili cipressi, il Fresco di villa Contarini di Asolo, dettaglio purtroppo cambiato nell’edizione italiana, che ha sostituito l’edificio asolano con una canonica veduta su una città lacustre.

Tabea Bach poi dimostra di conoscere molto bene la cittadina trevigiana, dalla sua struttura medievale alla vicinanza con Venezia, dalla presenza di bottiglie di prosecco di Valdobbiadene alla tradizione della lavorazione tessile della Tessoria asolana, che Tabea cita espressamente nei suoi ringraziamenti a fine libro, ricordando come fu l’acquisto di una stoffa di seta tessuta a mano, avvenuta vent’anni or sono ad Asolo, a darle l’ispirazione per il suo romanzo.

Se vent’anni fa l’amore per Asolo di Tabea costrinse suo marito a prolungare il soggiorno nel borgo trevigiano per la sete di conoscenza della moglie sulla storia e le tradizioni asolane, il successo della saga registra i primi risvolti positivi anche per Asolo, con la presenza di turisti tedeschi giunti appositamente in Italia per scoprire i luoghi del libro, come confermato dall’ufficio turistico di Asolo.

Nella speranza di nuovi arrivi legati ai romanzi di Tabea Bach, è possibile prendere in prestito il primo volume della saga, intitolato "Il profumo della seta", presso la biblioteca Di Asolo.

 


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Leonardo Sernagiotto

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