Asparago bianco di Cimadolmo: chiusa un’edizione da record
Bilancio più che positivo per la 39a edizione della Rassegna dell’Asparago, la più grande d’Italia
| Julia Gardiner |
CIMADOLMO - Le condizioni climatiche di quest’anno ha premiato l’Asparago di Cimadolmo IG, garantendo, ad un prodotto consumato per l’80% in zona, sia qualità e quantità. Ma a impressionare sono soprattutto i numeri di una rassegna enogastronomica, "Bianco, fresco, dolce Asparago", che è riuscita a diventare la più importante d’Italia: 30 ristoranti, 8 prodotti tipici, 150 volontari, 50 produttori, oltre 50.000 enoturisti, 11 comuni, 3 province e una decina di associazioni coinvolte.
Ben 8 i prodotti tipici provenienti da varie regioni italiane che sono stati presentati in degustazione negli abbinamenti delle varie serate: la Mozzarella di Bufala Borgoluce, il pesce di Caorle e di Cortellazzo, l’Asparago di Bassano e di Badoere, il Tartufo Toscobosco e le carni della Val di Chiana, il Verdiso di Combai. Infine la new entry per questa 39a edizione: l’Agnello d’Alpago.
Soddifazione è stata espressa dal presidente dell’Associazione “Strada Dell’Asparago bianco di Cimadolmo IGP”, Graziano Dall’Acqua: “Quest’anno, favoriti anche dal clima, abbiamo superato noi stessi. La manifestazione ha coinvolto una decina di associazioni e nei giorni della rassegna sono stati serviti oltre 30.000 pasti solo nella piazza di Cimadolmo, senza contare i numerosi avventori che hanno partecipato alle serate organizzate dai locali della zona coinvolti”.
Così, nell’annunciare ufficialmente il matrimonio con l’Incrocio Manzoni, scelto come abbinamento ideale per l’asparago bianco, Graziano Dall’Acqua ha colto l’occasione per ringraziare chi ha reso possibile questo successo: produttori, consiglieri del Consorzio e volontari della Pro Loco.