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30 novembre 2024

Nord-Est

Assessore Boraso non risponde nell'interrogatorio davanti Gip 

Il politico sentito per rogatoria da giudice Tribunale a Padova. Deleghe al sindaco Brugnaro

| Ansa |

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Assessore Boraso non risponde nell'interrogatorio davanti Gip 

PADOVA - L'assessore comunale Renato Boraso (nella foto), arrestato nell'inchiesta veneziana per corruzione, si è avvalso della facoltà di non rispondere nell'interrogatorio di convalida, svoltosi per rogatoria davanti al gip del Tribunale di Padova. Boraso è attualmente ristretto al carcere Due Palazzi con l'accusa di corruzione.

In udienza Boraso ha comunque comunicato di aver dato le dimissioni irrevocabili da assessore, e ha giustificato il proprio silenzio con l'impossibilità in tempi così brevi di leggere tutte le carte dell'inchiesta. Il difensore di fiducia, Umberto Pauro, ha detto che per raccogliere gli atti dell'inchiesta dei Pm Federica Baccaglini e Roberto Terzo il suo ufficio ha dovuto acquistare strumenti elettronici tali da poter mettere le carte in unità esterna al Pc. Si parla di almeno 2mila pagine, senza contare gli allegati.

Brugnaro, 'sono galantuomo, lo dimostrerò in aule di giustizia' Sindaco terrà intanto per se' deleghe del dimissionario Boraso

"Dimostrerò nelle aule di giustizia di essere un galantuomo. Non posso rispondere oggi a domande inerenti l'inchiesta, per rispetto della magistratura, e degli altri indagati, che hanno diritto a difendersi in processo con le loro argomentazioni". Lo ha detto il sindaco Luigi Brugnaro, parlando al Consiglio della città Metropolitana di Venezia, disertato dai sindaci dei partiti di opposizione.

Brugnaro ha confermato che affronterà i riflessi dell'inchiesta sul piano amministrativo e politico - non giudiziario - nel consiglio comunale fissato il 9 settembre. Ha poi annunciato di aver tenuto per se', al momento, le deleghe dell'assessore Renato Boraso, dimissionario dopo l'arresto. Riferendosi alle proteste messe in campo in questi giorni dai comitati cittadini a lui contrari, e dai gruppi di opposizione, che l'altro ieri avevano abbandonato l'aula di Ca' Farsetti, ha voluto fare solo un accenno, per i cittadini: "questo - ha detto - è quello che ci aspetta fuori della porta , questi sono i modi di operare, questo è il rispetto che si ha per la giustizia, il rispetto per la politica". (ANSA).

 


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