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25 aprile 2024

Esteri

Auto: arriva nuovo fondo per investire in vetture d'epoca

In Italia il volume d’affari correlato alle auto storiche viene valutato intorno ai 2,2 miliardi di euro

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ferrari d'epoca

ZURIGO - Si parla sempre più spesso di “opere d’arte” in riferimento alle auto storiche. L’investimento in questo settore ha prodotto negli ultimi cinque anni una crescita costante del 16% all’anno, con punte del 33% per modelli particolarmente rari e ricercati. Un fondo di diritto lussemburghese, nato su iniziativa del gruppo svizzero Hetica con sede a Zurigo, è già accessibile agli investitori ed a breve sarà anche possibile l’acquisto di certificati quotati alla Borsa di Francoforte.

 

La “riserva” del fondo è conservata a Lugano in un avveniristico garage sottoposto a sorveglianza totale, climatizzazione e controllo dell’umidità. In questo “caveau” le auto classiche vengono custodite e mantenute in perfetta efficienza, nonché valorizzate e proposte in vendita al momento giusto anche attraverso aste internazionali. Il Fondo si occupa di acquistare auto d'epoca da restaurare e valorizzare attraverso eventi promozionali di vario genere.

 

Le attività promozionali comprendono eventi dedicati, partecipazione a concorsi di eleganza, rievocazioni storiche, partecipazione ad eventi educativi e scolastici, accordi con musei per mostre temporanee. Il prezzo di acquisto previsto di ciascuna vettura dovrà essere compreso tra 30.000 a 6 milioni di euro. I paesi di origine includono Europa (inclusi Regno Unito e Svizzera) e Nord America. Le auto saranno custodite in un parcheggio-caveau situato in Svizzera e riceveranno attività di manutenzione costante da personale altamente specializzato. Il settore ha mostrato di non risentire delle fibrillazioni economiche provocate dai cambiamenti politico-sociali e dagli umori ondivaghi dei mercati finanziari.

 

In Italia il volume d’affari correlato alle auto storiche viene valutato intorno ai 2,2 miliardi di euro, includendo anche acquisti e vendite, manutenzione e restauro, gare e raduni, e il conseguente turismo nazionale ed estero. Nel comitato tecnico del fondo sono presenti esperti del calibro di Cesare Fiorio, già direttore sportivo della Ferrari e vincitore di 18 titoli mondiali conquistati con Lancia e Fiat e Mariella Mengozzi, direttore del Museo dell’Auto di Torino.

 



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