Bancario accusato di truffa si suicida nel parcheggio dell'aeroporto
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VERONA - Era stato denunciato con l'accusa di avere truffato decine di clienti della banca in cui lavorava con falsi investimenti che invece sarebbero serviti per finanziare il gioco d'azzardo. Un ex impiegato di una banca della provincia di Verona, 45enne, questa mattina è stato trovato morto all'interno della sua auto, nel parcheggio dell'aeroporto "Catullo"; l'uomo aveva le vene dei polsi tagliate e accanto al corpo c'erano flaconi e scatole di barbiturici.
Per i carabinieri di Villafranca (Verona), che hanno aperto un'indagine, si tratta verosimilmente di un suicidio, anche se l'uomo non ha lasciato biglietti per spiegare il suo gesto.