Bar e ristoranti chiusi alle 18, il grido di protesta: "Così si mette in ginocchio la gente che lavora"
La polemica di Massimo Pradella, gestore del bar “Papi” in centro a San Vendemiano
SAN VENDEMIANO - “E’ tutto improvvisato, qui si vuole mettere paura alla gente”: è il grido di Massimo Pradella, gestore del bar “Papi” in centro a San Vendemiano. Il nuovo decreto contro la diffusione del Coronavirus impone la chiusura di bar e ristoranti alle 18, ma c’è chi non ha preso bene il nuovo provvedimento.
“Non c’è nulla di sicuro, e poi è una guerra politico-finanziaria degli altri paesi contro il nostro – dice Pradella -. Una situazione gestita male da un Governo non eletto dal popolo”.
Il bar rispetterà gli orari imposti dal decreto, ma c’è grande rammarico per la quantità di lavoro che andrà perso. “Prenderemo le precauzioni del caso, soprattutto nel rispetto di chi sta male, ma così si mette in ginocchio la gente che lavora”. Pradella ha dovuto mettere in ferie alcuni lavoratori, e dovrà rinunciare a convocare il personale a chiamata.
“Bisogna pensarci bene prima di mettere paura alla gente – continua il gestore -, bar e ristoranti chiusi per un mese mettono in ginocchio anche i lavoratori. E’ una situazione completamente paradossale. Ad ogni modo ci adegueremo agli orari”.