VITTORIO VENETO - Ci sono due “fazioni” tra i ristoratori e i gestori dei bar, dopo il nuovo decreto contro la diffusione del Coronavirus, che impone la chiusura degli esercizi alle 18.

 

C’è chi ha pesantemente contestato il provvedimento, ma anche chi – come Paola Fiorentelli dell’osteria “Semprequeo” di Vittorio Veneto – si è detto d’accordo che le misure restrittive, nonostante le difficoltà che andrà a causare.

 

“Non abbiamo paura, dobbiamo stare alle regole come tutti – dice Paola, che gestisce il locale di Serravalle -. E’ giusto fare così e noi ci adeguiamo, non se ne parla”. Certo, la chiusura anticipata alle 18 comporta la perdita di una parte del lavoro, per un’osteria con cucina come la sua. “Mancherà una fetta di lavoro serale – dichiara Paola -, e questo sarà molto dannoso”.

 

Ecco allora le prime contromisure pensate dal locale, che è aperto dalle 10 del mattino: “Andremo a modificare gli orari – spiega Fiorentelli -, vedremo di tenere aperta la cucina di più”.